Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (DPRU)

Attualità & Cronaca

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CRISPIANO – Nella seduta del Consiglio Comunale del  22 giugno scorso,  si è votata l’adozione del Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (DPRU), finalizzato alla partecipazione ad un bando regionale con un progetto che  vede coinvolto oltre al nostro Comune, anche il Comune  di Montemesola e di Statte  capofila.

Non sono mancati toni polemici con il gruppo di opposizione Paese Futuro, che si è astenuto, per il mancato confronto con  tecnici, associazioni locali e cittadinanza.

Vi è stato solo un incontro di presentazione qualche giorno fa – scrive  Paese Futuro nel suo comunicato stampa – preparato malissimo, poco pubblicizzato, dove i giochi erano già belli e fatti”.

All’incontro  ha partecipato la consigliera Lodeserto, “per spirito di partecipazione costruttiva. Ma si è scoperto che era un incontro inutile, in quanto nonostante il bando preveda la partecipazione attiva dei cittadini, non è stata data la possibilità di fare nuove proposte”.

Nel Piano – prosegue il documento – sono stati inseriti una serie di interventi che potrebbero essere anche utili, ma la cui priorità sembra essere stata decisa soprattutto dalle necessità «politiche» di alcuni assessori (specie di chi minaccia di mandare a gambe all’aria l’attuale risicata maggioranza). Per esempio l’intervento sulla scuola di San Simone era uno dei diktat emanato dall’assessore Delfino, l’intervento sulla Sala Pubblica (che l’assessore Serio in Consiglio ha detto che non è una Sala Pubblica, ma forse ora ha cambiato idea… magari avrà letto il cartello) serve per coprire il pasticcio che hanno combinato nel buttare via dei soldi su una struttura ancora non agibile, togliendo alle Associazioni (che nel frattempo hanno fatto scomparire… quasi tutte) anche il minimo spazio vitale”.

Comunque sia – prosegue  il comunicato di Paese Futuro –  se verranno fatti, ben vengano questi interventi. Purché siano realizzati con tutti i crismi e non come hanno rifatto per esempio il Teatro comunale o la Chiesa Vecchia o la Piazza, etc.”.

Dopo aver sostenuto che un coinvolgimento della cittadinanza e dello stesso Consiglio Comunale,  avrebbe sicuramente arricchito Il documento programmatico,  il gruppo di opposizione  conclude : “si chiedeva a noi un voto sulla fiducia? Ma noi non siamo come gli attuali Amministratori che votano sulla fiducia i Bilanci… Anche perché fiducia in loro ne abbiamo pochissima, specie nel sindaco Ippolito. Ma fosse anche il contrario, noi preferiamo sempre approfondire gli argomenti. Voti sulla fiducia, noi, non ne diamo a nessuno”.                                                                        

 

Michele Annese

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