Donne uccise. Perché non indignarsi sempre?

Attualità & Cronaca

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Io vi capisco. Giustamente vi siete scandalizzati.

Giustamente vi siete indignati, arrabbiati. Giustamente avete protestato, gridato. Giustamente esigete si faccia in modo che altre ragazze come Saman Abbass non facciano la stessa fine.

Giustamente volete che altre ragazze siano libere, che abbiano diritto di vivere come desiderano. Giustamente. Io vi capisco. Sacrosanto il vostro atteggiamento.

Ciò che non capisco è perché non vi siate scandalizzati alla stessa maniera, non vi siate indignati, non vi siate arrabbiati, non abbiate gridato tutte le volte che è stata uccisa una donna da un italiano nel nostro paese. Sì, sì, lo so, ad uccidere una donna italiana è un uomo solo, ad uccidere Saman è stata una famiglia. E’ vero, avete ragione, ma gli effetti sono gli stessi: donne oppresse, maltrattate, uccise. Cambia la figura degli assassini. Coloro che avrebbero ucciso Saman, per certi versi potrebbero essere rassomigliati a quei cristiani che mandavano al rogo innocenti ritenendo d’essere nel giusto. Diversa è la cultura, diversa la morale, diversa la consapevolezza di compiere il male.

Renato Pierri
(Scrittore, già docente di religione cattolica)

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