Dopo le ferie la politica torna in aula: riforme e 250 “baionette”

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Per la politica ucraina, reduce da un periodo di aspra conflittualità, sono stati giorni di tregua, ma già da questa settimana si torna in pista con i dibattiti relativi al personale, le pensioni e la rimozione della immunità parlamentare. Al rientro dalle ferie quindi, tanta carne al fuoco.
Al mare o in montagna, in Ucraina o all’estero. Dal 14 di luglio. Non si può certo dire che quest’anno i parlamentari non si siano riposati in vista delle battaglie che dopo l’estate entreranno ancora più nel vivo. La Rada ha aperto i battenti il 5 di settembre. Quel che è certo è che la frenesia di aprire gli ombrelloni ha lasciato sul tavolo dei deputati alcuni dossier spinosi. Leggi che aspettano da mesi di essere approvate in via definitiva (o soltanto di avere il via libera per passare all’esame successivo). Come la questione della immunità parlamentare, un evergreen da portare in spiaggia. O l’introduzione del nuovo sistema pensionistico. Senza dimenticare le riforme sanitarie, della istruzione ed i cambiamenti costituzionali. Tutto rimandato a dopo l’abbronzatura.

Come ha spiegato il deputato del BPP – Bloc di Petro Poroshenko – Alexander Spivakovsky, le principali tendenze parlamentari di quest’autunno saranno tre riforme – sistema pensionistico, sanitario ed educativo.
”Penso che il primo punto sul quale ci concentreremo sia l’ambiente educativo. Come rappresentante del comitato, francamente percepisco che il disegno di legge è ancora debole, ma, siccome si tratta di un grande passo in avanti dovrà venire accettato, poi verrà migliorato nel proseguo. Non dobbiamo dimenticare inoltre che il ministero delle finanze, prima di votare il bilancio deve già conoscere la filosofia del nuovo sistema educativo” ha affermato.
Il suo collega, il leader della fazione “Fronte Popolare”, Maxim Burbak ha anche fatto notare che non si possono mettere da parte le riforme. “Ci sono problemi che non abbiamo fatto a tempo a considerarli prima della pausa, come ad esempio la riforma sanitaria, che è solo stata approvata in prima lettura. Anche se non dobbiamo dimenticare la sicurezza e la difesa, come ci hanno ricordato le problematiche accadute durante il giorno dell’Indipendenza nel centro di Kyiv [l’esplosione in via Grushevsky, del 24 agosto – Ed.]”. Burbak ha aggiunto che ci sono già rapporti del Gabinetto che il 15 settembre arriverà in Parlamento il progetto di bilancio per il prossimo anno. Secondo lui, uno dei requisiti principali sarà il finanziamento alla sicurezza nazionale e alla difesa ad un livello non inferiore del 5% del PIL.

Ma gli esperti ritengono che una delle prime discussioni dovrebbe coinvolgere la riforma delle pensioni. “Se dovessi dare delle percentuali su quali disegni di legge verranno presentati al parlamento e le prime discussioni direi che la riforma delle pensioni e quelle del sistema educativo hanno il 70% di probabilità di essere approvate dai deputati – ha spiegato l’esperto politico, Ruslan Bortnik – mentre alla revoca della moratoria sui terreni darei un 50% di probabilità, e al sistema sanitario il 20%, questo perché il ministero della Sanità non è ancora riuscito a convincere i parlamentari dei benefici del nuovo sistema”. L’esperto ritiene che uno dei compiti principali della Verkhovna Rada di questo primo periodo dopo le ferie sia di formare una coalizione di almeno 250 “baionette”.
“Dall’esperienza dell’ultima sessione, abbiamo capito che i 226 dei membri della coalizione non garantiscono un voto di successo. Ma per attuare le riforme di questo autunno è fondamentale un incremento dei voti “certi o amici”; perché l’anno prossimo ci sarà un’elezione e “spingere” le riforme attraverso la sala di sessione sarà quasi impossibile”, ha sostenuto Bortnik.

A sua volta, lo scienziato politico Vladimir Fesenko, ha sostenuto che la questione più controversa sarà la rimozione dell’inviolabilità dai deputati. Questo processo, iniziato alla fine della sessione precedente, a suo parere continuerà nella nuova stagione. Ricordiamo che nel mese di giugno, il procuratore generale Yuri Lutsenko, rispondendo alla domanda, “la Rada non è troppo pulita a livello personale”, ha affermato che “molti dei parlamentari verranno considerati in autunno”. Secondo Fesenko, tutto questo aggiungerà caos e rischia di influenzare il processo di voto.
“Infine, la Rada affronterà le questioni del personale. Sicuramente BP metterà fine alla questione del capo della NBU, con la nomina di un successore a Valeriya Gontareva. Ma la questione della nomina di tre ministri [ad oggi mancano i ministri ufficiali nel ministero della sanità, ministero della politica agraria e ministero della politica dell’informazione – Ed.] dipenderà molto se saranno in grado di trovare degli accordi di compromesso” ha concluso l’esperto.

Secondo il capo del comitato degli elettori dell’Ucraina, Oleksiy Koshel, durante le vacanze il ritmo dei legislatori ha continuato come se fosse stata una normale sessione lavorativa. Ad esempio, solo il mese scorso sono state approvate 128 nuove leggi. “Ma, di regola, in estate, i deputati approvano legislazioni minori. In estate è impossibile organizzare un dialogo con esperti ed ottenere rapporti di organizzazioni o focus di gruppi. Inoltre, molto spesso durante il periodo di riposo, ben poco fanno i deputati i loro assistenti o i dipendenti dell’apparato del partito”, ha aggiunto Koshel.
L’ultima proposta di legge è stato il documento per la responsabilità di attraversare il confine statale ucraino. Secondo Koshel, se un cittadino del “paese aggressore” attraversa il confine non dai checkpoint ufficiali, deve essere ritenuto colpevole ed affrontare l’arresto e la detenzione fino a tre anni di carcere. Inoltre, nella Rada ultimamente si sta discutendo della obiezione di coscienza del medico in caso di aborto. Il dibattito si è ora incanalato sull’esempio di altri stati, in cui dal nord Europa agli Stati Uniti fino al Canada, come si sa, cambiano leggi e percezioni sull’interruzione di gravidanza. Il maggior numero di medici obiettori se lo contendono Italia e Portogallo, mentre in Gran Bretagna è difficile fare carriera se scegli di astenerti dalle operazioni. In Spagna operano i privati. In ogni caso, al di là delle differenze, in Ucraina il dibattito rimane aperto: da una parte ci sono i movimenti religiosi e pro-life antiabortisti e dall’altra chi sostiene l’importanza di uno stato laico.

Gabrielis Bedris

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