L’ex numero uno della Bce sale al Quirinale per raccogliere il testimone da Giuseppe Conte, che lascia con un lungo applauso tributato dai dipendenti di Palazzo Chigi. E apre il suo primo Consiglio dei ministri ringraziando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e augurando buon lavoro ai suoi. Nomina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, uomo di stretta fiducia. In Cdm fa appello all’unità, “non è un’opzione ma un dovere”, invita a lasciarsi alle spalle gli interessi di parte -naturali e contrastanti in una maggioranza variegata come un patchwork- per il bene del Paese. “La missione del governo è metterlo in sicurezza”, dice rivolgendosi a tutti i presenti, “mi aspetto la massima collaborazione”. E rivendica l’impronta green che il governo dovrà avere, “ambientalista anche nella creazione dei posti di lavori”. Il riferimento è al nuovo ministero della Transizione ecologica che verrà guidato dal fisico Roberto Cingolani. Il 37% delle risorse del Recovery plan verranno destinate all’ambiente, il dicastero dovrà giocare un ruolo centrale.
Poi Draghi chiama tutti alla responsabilità. “Vi ricordo che l’ultimo governo – dice – ha visto migliaia di morti, perdite di anni di scuola, perché sono anni persi”. “L’economia soffre, serve un impatto culturale e sociale, questo è il nostro programma: innanzi tutto la sfida alla pandemia, con una accelerazione della campagna vaccinale”, dunque “tessere una base per il rilancio del futuro”.