Duello a distanza tra Meloni e Letta

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La leader di FdI all’Europa: “Con me al governo la pacchia è finita”. Il segretario del Pd punta ai consensi degli elettori del Sud.

AGI – Duello a distanza tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. Il segretario del Pd punta ai consensi degli elettori del Sud mentre la leader di FdI è impegnata al Nord. Salvini incontra Berlusconi ad Arcore e Conte ribadisce la contrarietà del M5s all’invio di nuove armi all’Ucraina. Calenda richiama la “pacificazione nazionale”. In primo piano sulle pagine di politica dei quotidiani in edicola oggi c’è la campagna elettorale, con i ‘big’ dei partiti che cercano di conquistare voti in vista del 25 settembre.

CORRIERE DELLA SERA: Meloni, difenderemo l’Italia nella Ue. Le mosse di Letta per l’operazione rimonta. La leader di FdI in piazza Duomo a Milano. Il capo del Pd: partita aperta al Sud. Intervista al presidente del Veneto, Zaia: “I nostri alleati chiariscano la linea sull’autonomia prima del voto”. Conte: noi orgogliosi dell’avanzata di Kiev, ma insiste sul no all’invio di nuove armi. Il leader M5s attacca Meloni: inadeguata.

LA REPUBBLICA: Meloni fa dietrofront e rinnega l’Europa, “con me al governo la pacchia è finita”. Salvini da Berlusconi ad Arcore: “Dopo il 25 Giorgia va contenuta”. Il M5s è in ripresa al Sud, Letta ora spera nel pareggio.

LA STAMPA: La rincorsa di Letta tra operai e docenti, “raccolgo i cocci di Renzi e del Jobs Act”. Orlando e il campo largo, “se vinciamo un governo con M5s e Terzo polo”. Salvini ad Arcore, pressing su Giorgia, “basta tentennamenti sulle bollette”. Intervista a Crosetto (FdI): “Il Paese rischia di diventare Gotham City, l’opposizione ci aiuti, ma niente inciuci”.

IL MESSAGGERO: Letta, la “Carta” per il Sud, “nessuno tocchi il Pnrr”. Il segretario Pd presenta il piano per il Meridione: 900 mila assunzioni nella PA. Sfida ai grillini sul Reddito: “Chi vota Conte lo perderà”. Ma nel partito c’è chi apre ai 5S. Milano, folla per Meloni. Il messaggio all’Ue: “Difenderemo l’Italia”. Calenda pensa al post voto, “pacificazione nazionale”.

IL FATTO QUOTIDIANO: Conte, “voteremo no a nuove armi a Kiev: siamo in recessione”. Giorgia e il sorpasso finale a destra, in casa di Salvini. Letta lasciato a piedi dal bus elettrico, flop della campagna ecologista dem.

IL TEMPO: Squadrismo democratico. Cattivi maestri Dem all’opera. Lanciano l’allarme democrazia e aumenta la violenza politica. Minacce Br e comizi interrotti. Ultimo episodio a Carrara, agguato al gazebo della Lega. Ennesimo flop di Lamorgese incapace di garantire una campagna serena.

LIBERO: Squadracce rosse. Compagni che menano. L’assalto al gazebo leghista a Marina di Carrara è solo l’ultimo caso. Da Torino a Palermo: la mappa delle violenze “democratiche”. Meloni a Milano: “Basta sussidi. La pacchia è finita”.

IL GIORNALE: “Ecco come bloccare l’aumento delle multe”. La ricetta Berlusconi. Il leader di Forza Italia: “Automatismo assurdo, le famiglie sono già in difficoltà, questo è l’ennesimo gravame”. E sul lavoro: meno tasse per chi assume giovani. “Batteria scarica”, Letta fa l’ecologista ma il bus elettrico lo lascia a piedi. Meloni in piazza attacca la sinistra aggressiva: “Senza di me non ha argomenti”. Conte sottoscrive l’ “agenda Putin”: “No a nuove armi all’Ucraina”.

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