“Ennio”, il documentario di Tornatore vince il Nastro d’Argento 2022

Cinema

Di

di Virginia Capozzi

Il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici Italiani ha inaugurato la 76° edizione del Premio per l’eccellenza del Cinema italiano, conferendo il Nastro d’Argento a “Ennio” di Giuseppe Tornatore per il Miglior documentario del 2022.

«Oggi – ha dichiarato nei giorni scorsi Tornatore – si è avverato un sogno. Ho lavorato venticinque anni con Ennio Morricone. Ho fatto con lui quasi tutti i miei film, per non contare i documentari, gli spot pubblicitari e i progetti che abbiamo cercato di mettere in piedi senza riuscirci. Durante tutto questo tempo il nostro rapporto di amicizia si è consolidato sempre di più. Così, film dopo film, man mano che la mia conoscenza del suo carattere di uomo e di artista si faceva più profonda, mi sono sempre chiesto che tipo di documentario avrei potuto fare su di lui».

La pellicola, infatti, è un omaggio al grande Ennio Morricone, il musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato a livello internazionale, due volte Premio Oscar e autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili, purtroppo scomparso nel 2020. Questo documentario celebra il Maestro e la sua carriera, mediante una lunga intervista condotta da Tornatore, arricchita da testimonianze di artisti e registi (tra i quali BellocchioArgentoClint Eastwood Quentin Tarantino), musiche e immagini inedite. Ennio non è solo un viaggio attraverso le leggendarie composizioni di Morricone, ma permette anche di entrare in punta di piedi nella sua vita, svelando ciò che di lui in pochi sanno, come ad esempio la sua passione per gli scacchi, che probabilmente nasconde dei legami importanti con la sua musica.

La riconoscimento del Premio a Giuseppe Tornatore è il primo atto ufficiale compiuto del Direttivo (in carica sino al 31 Dicembre 2024), un team capitanato da Laura Delli Colli, confermata alla Presidenza, con Fulvia Caprara Vicepresidente e con Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Oscar Cosulich, Maurizio Di Rienzo e Susanna Rotunno; sono stati inoltre rinnovati nei propri incarichi Romano Milani, Segretario generale, e Franco Mariotti, Sindaco revisore, ai quali verrà affiancato nei prossimi giorni il Consiglio Nazionale.

 «È un Nastro alla passione, alla ricerca, al racconto d’autore di un protagonista eccezionale – è scritto in una nota del predetto Direttivo – che rende unica l’emozione di un film che, oltre la musica e il cinema, trasmette il senso profondo di un omaggio che rappresenta, insieme, viaggio sentimentale e grande cinema, lectio magistralis e racconto di una genialità assoluta nata in un mondo di disarmante semplicità. Nel film la ricostruzione di un percorso che affascina lascia storditi non solo dalla magia delle note, ma dalla potenza emotiva che filtra dalle immagini e soprattutto dalle parole. E ci fa sentire un senso di profonda nostalgia per il nostro Morricone ma anche per quel cinema così grande e irripetibile».

Presentato fuori Concorso già alla Mostra del Cinema di Venezia e al Bif&st Bari International Film Festival e prodotto da Gianni Russo e Gabriele Costa (piano B Produzioni), “Ennio” è in sala solo da giovedì 17 febbraio, ma ha già conquistato – oltre il plauso della critica – anche il cuore e gli occhi del pubblico italiano nel primo weekend di programmazione nelle sale cinematografiche, nonostante la profonda crisi che queste stanno attraversando a causa della pandemia.

Il documentario, distribuito da Lucky Red in collaborazione con Timvision, risulta, dunque, una piacevolissima eccezione: è, infatti, al terzo posto nel box office italiano dietro i blockbuster americani, Uncharted e Assassinio sul Nilo. In soli quattro giorni ha registrato degli incassi straordinari: 651mila euro e quasi un milione in totale, se consideriamo anche le anteprime. Sta riportando al cinema quel pubblico adulto più recalcitrante, ormai inchiodato sul divano dall’inizio dell’emergenza sanitaria nel pieno comfort delle piattaforme digitali. Possiamo, quindi, definirlo, visti i tempi, davvero un piccolo miracolo.

Sicuramente anche la strategia distributiva utilizzata ha aiutato il verificarsi di questo fenomeno, in quanto il film sarebbe dovuto uscire a gennaio, ma a causa della diffusione della variante Omicron è stato posticipato e ciò ha fatto sì che i numerosi spettatori recatisi alle anteprime, uscendone altamente soddisfatti, hanno dato inizio a un passaparola strabiliante. Ed è così che per l’uscita vera e propria si è creato un notevole hype, nonostante gli annunci di imminenti passaggi del documentario sulle piattaforme.

Aggiungiamo alla formula vincente che il regista Tornatore, quale abilissimo affabulatore, sta accompagnando il film, introducendolo in numerose proiezioni che, a maggior ragione, diventano ovunque soldout. Va detto, inoltre, che Ennio è un documentario lungo quasi due ore e mezzo e, quindi, sulla carta sarebbe un film destinato a una nicchia di adepti, a cinefili e amanti/cultori della musica. Invece, sta rivelando una forza sorprendente e inaspettata nella carriera del Maestro e nel racconto di Tornatore, simbolo di un popolo che vuole ancora nutrirsi dell’Arte che crea il loro connubio.

Andrea Occhipinti di Lucky Red ha, infatti, affermato: «Con Ennio i cinema si sono riempiti. La gente torna ad avere fiducia e ha voglia di emozioni. Il pubblico si era già innamorato del film nelle anteprime di fine gennaio, dove ogni proiezione veniva salutata da un applauso caloroso: questo ha generato un forte passaparola, che siamo certi continuerà a trainare il film verso grandi risultati nelle prossime settimane».

Di buon auspicio, in conclusione, le parole della nota del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI): «Nel risultato elettorale, il riconoscimento di un lavoro collettivo che, fra tradizione e profonda innovazione, dovrà essere un ponte importante verso un rinnovamento significativo degli obiettivi, in uno scambio anche generazionale sempre più aperto, nel cinema come nel giornalismo».

Qui il Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=IwNkMQ6w51I

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