Mentre a Roma viene istituita un’apposita commissione con lo scopo di individuare la migliore soluzione possibile (in sintesi: un edificio in cui ospitare le sezioni penali del Tribunale di Bari), a Bari emerge in tutta la sua fisiologica drammaticità un altro problema.
Si va di evacuazione in evacuazione.
Dopo la prima, ecco che si pone la tematica sanitaria. Ok, abbiamo piantato le tende. Ma con le tende occorre sistemare da qualche parte i gabinetti.
Ecco, lo dico così senza alcun abbellimento. Si parla di luoghi ove consentire l’umana evacuazione. Lo so, son discorsi di m. ma l’emergenza contempla anche questo e, siccome <<pecunia non olet>>, in mancanza di soldi (pare che ANM non abbia fondi a sufficienza e non sia riuscita, pur nell’alternanza prevista, a corrispondere il dovuto dopo l’intervento degli Avvocati baresi), si <<accetta>> l’intervento emergenziale della Regione Puglia e del suo Presidente/Governatore.
Leggenda vuole che il sig. Vespasiano, accusato dal figlio di aver messo pure la tassa sulle umane evacuazioni, raccogliesse alcune monete cadute sulle maleodoranti deiezioni per poi, dopo aver annusato i soldi, pronunciare la famosa frase (pecunia non olet). Vabbè, anche qui, vale la stessa cosa. L’importante è che qualcuno paghi per consentire la messa in funzione dei gabinetti. Pare abbiano uno splendido colore rosso. Eleganti e poco discreti. Mi viene in mente una deliziosa clip che circola da tempo sul web. Sì, si tratta di quel noto personaggio televisivo dell’altrettanto nota testata (rete 4, per intenderci), diretta con molta ma molta <<fede>>, che inveiva contro i suoi collaboratori (che figura di m.). Gira e rigira, sempre di questo si parla.
Il titolo odierno è perfettamente allineato col movimento del tutto. Escapologia. Peccato che qui difetta del tutto qualsivoglia magia per fuggire dalla pessima figura in atto. Evacuazione totale. Sì, come la guerra. Totale. Una guerra di m
Massimo Corrado Di Florio
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