ESCLUSIVA – Omicidio Roma, “sapevano che due mazzette da 50 e 20 euro erano in zaino della donna”

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A quanto si apprende, nel decreto del pubblico ministero che ha portato al fermo dei due sospettati per l’omicidio di Luca Sacchiviene riportata la deposizione di un amico di Del Grosso che era presente nelle fasi precedenti del delitto. Lo stesso riferisce di essere stato “incaricato da Del Grosso – scrive il pm – di verificare se persone in zona Tuscolano avessero il denaro per comprare come convenuto ‘merce’ e di essersi recato (…) a bordo della vettura di questi, in via Latina, intorno alle 21.30 del 23 ottobre incontrando tale (…) già a lui noto al quale si presentava come inviato da Valerio”.

Leggendo la testimonianza del ragazzo emerge che “una donna in quel contesto aveva lasciato uno zaino che lui stesso – scrive il pm – aveva constatato contenere soldi divisi in due mazzette, da 20 e 50 euro. Accertata la presenza del denaro la ragazza aveva ripreso lo zaino mentre arrivava subito dopo il Del Grosso che parlava con (…) della cessione di ‘erba’. Lo stesso – si legge sempre nel decreto – era entrato poi nel pub John Cabot con (…) e aveva sentito subito dopo urla di una donna ed un colpo. Il (…) indicava in Pirino Paolo la persona che si accompagnava a Valerio Del Grosso per come ha appreso successivamente soggetto che aveva visto girare nel loro quartiere con una Smart bianca 4 posti”.

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