L’Italia condanna senza riserve l’esecuzione del giornalista iraniano Ruhollah Zam avvenuta il 12 dicembre 2020.
La pena capitale rappresenta un trattamento inumano, crudele e degradante e non può essere accettata in nessuna circostanza.
L’Italia reitera il proprio impegno convinto per una sua graduale abolizione e lancia un fermo appello all’Iran affinché applichi una moratoria sulle esecuzioni capitali.
L’Italia ritiene che la pena capitale non abbia alcun valore deterrente in termini di lotta al crimine e che la sua abolizione contribuisca al rafforzamento della dignità umana, dei valori democratici e del rispetto dei diritti umani.