Eureka! Cronaca di una scoperta

Puglia

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Si è conclusa la XVII edizione del concorso nazionale promosso dall’INFN istituto nazionale di fisica nucleare dal titolo “Cronaca di una scoperta”. Ben tre classi dell’istituto Augusto Righi di Taranto guidato dalla Preside Iole De Marco, hanno preso parte alla sfida con entusiasmo e creatività.

I ragazzi delle classi 2B, 2C e 4D del liceo scientifico sportivo hanno gareggiato a livello nazionale scegliendo temi davvero originali. I ragazzi hanno realizzato brevi video per descrivere lo studio dello stato granulare della materia, la possibilità di curvare la luce all’interno di particolari cristalli, infine la scoperta dei raggi X e il loro utilizzo nell’osservazione dell’universo.

Dopo aver scelto il tema, gli alunni guidati dalla prof.ssa Veronica Poggi di fisica, hanno immaginato di comunicare la notizia della scoperta tramite un social network, in particolare hanno utilizzato twitter e instagram. Il concorso si pone l’obiettivo di incoraggiare i ragazzi ad utilizzare questi moderni canali di comunicazione anche per motivi scientifici, per diffondere scoperte e novità tra giovanissimi e non, scoperte che all’epoca potevano raggiungere un pubblico esiguo solo attraverso telegiornali e ancor prima attraverso la carta stampata. I ragazzi hanno esposto nei video, presenti sulla pagina Scienza per tutti del sito INFN, il perché di queste scelte: twitter e instagram permettono ai lettori digitali attraverso pochi caratteri e qualche immagine di essere informati rapidamente sulle novità. Altro aspetto discusso in aula è stato quello dell’interazione immediata con i cosiddetti like, un’opportunità di feedback semplice e rapida, che rende il lettore digitale partecipe alla notizia.

È il terzo anno consecutivo che i ragazzi del Righi gareggiano a livello nazionale su temi di grande rilevanza scientifica. Dopo il terzo posto raggiunto lo scorso anno, altre classi sono state motivate e coinvolte in una sfida dove contano creatività, originalità dei temi scelti, capacità comunicative e digitali. I ragazzi sono già proiettati al nuovo concorso, un’opportunità didattica che rende una disciplina ostica come la fisica più accattivante e coinvolgente.

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