Expo, Beppe Sala indagato per turbativa d’asta: ‘amareggiato’

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​ACCUSE SU GARA PER LA PIASTRA, PRESSIONI DA ESPONENTI REGIONE

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala e’ indagato per l’ipotesi di turbativa d’asta riguardo a un appalto per la fornitura di alberi all’Expo. Secondo i magistrati di Milano, l’ex ad di Expo 2015 spa, in concorso con l’ex dg di Ilspa Antonio Rognoni e Pierpaolo Perez, ex responsabile dell’ufficio gare di Ilspa, avrebbero ‘turbato la gara’ della cosiddetta Piastra dei Servizi di Expo bandita nel 2011, ‘anche su pressione di esponenti politici della Regione Lombardia’. Sala non commenta ma esprime ‘profonda amarezza, soprattutto pensando a quanto sacrificato per fare di Expo un grande successo’.

La Procura generale di Milano ha chiuso l’inchiesta sulla piastra di Expo. Nell’avviso di chiusura indagini notificato in mattinata risultano indagati il sindaco diMilano Giuseppe SALA più altre sette persone e due società per le quali, chiuse le indagini, la Procura generale si preparerà a chiedere il rinvio a giudizio. Giuseppe SALA è accusato di falso materiale e ideologico per la retrodatazione di due  verbali che facevano riferimento alla sostituzione di due membri della Commissione aggiudicatrice dell’appalto e di turbativa d’asta in relazione alla fornitura di piante all’EsposiziOne.

“La storia, purtroppo, si ripete. Anche questa volta e’ un articolo di giornale a diffondere notizie di un provvedimento che mi riguarderebbe e che e’ ancora coperto dal segreto istruttorio. Non intendo commentare in alcun modo ogni possibile iniziativa della procura generale. Non lo faro’ ne’ oggi ne’ in futuro. Provo solo una profonda amarezza, soprattutto pensando a quanto ho sacrificato per poter fare di Expo un grande successo per l’Italia e per Milano”. Questo il commento diffuso con una nota del sindaco di Milano, Beppe SALA, sulla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per turbativa d’asta sul maxi-appalto per la piastra di Expo. Secondo quanto appreso da alcuni quotidiani, sotto la lente della procura sarebbe finita una fornitura di 6.000 alberi compresa nel principale appalto dell’esposizione. “Trovero’ in ogni caso in me le motivazioni per continuare a svolgere con la massima dedizione possibile il mio lavoro al servizio della mia citta’”, ha concluso SALA.

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