Fermato in Germania l’ex presidente catalano Puigdemont

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In auto al confine con la Danimarca, era diretto in belgio 

L’ex presidente catalano in esilio Carles Puigdemont, contro il quale la Spagna ha emesso una nuova euro-richiesta di arresto ed estradizione, e’ stato fermato dalla polizia tedesca mentre attraversava in auto la frontiera fra la Danimarca e la Germania, proveniente dalla Finlandia e diretto in Belgio, dove risiede: lo ha indicato a Efe il suo avvocato Jaume Alonso- Cuevillas. Puigdemont e’ trattenuto in attesa di accertamenti.

Puigdemont e’ stato fermato alle 11.19 su un’autostrada dello Schleswig Holstein mentre procedeva in direzione sud proveniente dalla frontiera danese, ha confermato alla Efe un portavoce della polizia tedesca. L’ex presidente catalano e’ trattenuto in un commissariato tedesco, ha detto il suo avvocato. Puigdemont, che ha lasciato venerdi’ sera la Finlandia, aveva intenzione di mettersi a disposizione delle autorita’ belghe non appena rientrato a Bruxelles. Il leader indipendentista e’ stato formalmente incriminato per presunta ‘ribellione’ venerdi’ con altri 24 dirigenti catalani dal tribunale supremo spagnolo, che ha riattivato l’euro-richiesta di arresto ed estradizione nei suoi confronti e di altri 5 riparati in Europa. Rischia, con gli altri incriminati per ‘ribellione’, una condanna fino a 30 anni di carcere per avere portato avanti pacificamente il progetto politico dell’indipendenza e per la proclamazione della ‘repubblica’ il 27 ottobre scorso.

Il fermo in Germania complica la situazione giudiziaria di Carles Puigdemont, dato che il sistema penale tedesco contempla gli stessi reati di cui e’ accusato dalla procura spagnola, a differenza del Belgio, e che la collaborazione giudiziaria tra Berlino e Madrid e’ una delle piu’ strette all’interno degli Stati dell’Ue. E’ l’analisi fatta dai media spagnoli. Durante la fuga in Belgio e in seguito al primo mandato di arresto europeo, la difesa di Puigdemont aveva potuto fare affidamento sulle differenze tra la legge spagnola e quella belga, che non prevede ad esempio il reato di ‘ribellione’ contestato dai magistrati all’ex presidente della Generalitat. L’arresto in Germania, in virtu’ del secondo mandato europeo emesso dalla Spagna, prevedibilmente aprira’ ora un procedimento davanti alla giustizia tedesca, che dovra’ decidere se consegnare il politico catalano alla Spagna.

 

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