Il ruolo del Giornalista diventa fondamentale per le modalità di comunicazione nella Pubblica amministrazione
Nella sede di Bari dell’Ordine dei Giornalisti, alle ore 10 dell’8 settembre 2017, è stato firmato il Protocollo d’intesa tra Assostampa e Anci Puglia; presenti e firmatari il Sen. Luigi Perrone, il Sindaco di Bari e Presidente ANCI Antonio Decaro, Raffale Lorusso, Segretario nazionale della Federstampa e Bepi Martellotta Segretario regionale Assostampa.
«Esiste già un atto di indirizzo del Ministro Madia – ha affermato Antonio Decaro- ma il protocollo traccia le linee guida per una corretta informazione a carico dei Comuni».
L’evoluzione del rapporto cittadini istituzioni ha comportato profondi mutamenti nel sistema e nelle modalità di comunicazioni. Già la legge 150/2000 ha previsto l’ufficializzazione nella Pubblica amministrazione degli Uffici stampa e degli Uffici relazioni con il pubblico. Il responsabile dell’Ufficio stampa deve essere un giornalista iscritto all’Ordine e dovranno gestire con efficacia ed efficienza le nuove sfide provenienti dai social e dalle piattaforme web.
«Il reclutamento degli Addetti stampa nella Pubblica Amministrazione – ha commentato Rafaele Lorusso- ha visto momenti di fantasia con scelta al ribasso dei compensi o con ingabbiamenti sartoriali, tipo bandi disegnati per canditati già selezionati»
«Il protocollo che oggi è firmato – suggerisce Bepi Martellotta – vuole dare dignità alla figura del giornalista e mette in condizione i comuni di non commettere errori. I comuni più piccoli avranno la possibilità di associarsi».
Il protocollo ha durata triennale e sarà sottoposto a verifica.
Dopo la cerimonia della firma Sergio Talamo ha condotto un seminario didattico formativo dal titolo “Il giornalista pubblico e l’informazione ai cittadini nell’era della trasparenza totale e dei social”. Sono stati trattati con grande capacità comunicativa argomenti riguardanti Il giornalista nel settore pubblico, le figure professionali, la legge 150/2000, gli uffici stampa, la deontologia e la trasformazione delle fonti nell’era del web.