Fisiatra: chi è e di cosa si occupa

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Incidenti o patologie congenite possono, alla lunga, minare le funzioni motorie in assenza di un adeguato trattamento. Per scongiurare eventualità di questo genere esiste la medicina fisica e riabilitativa, una branca della scienza medica nota comunemente come fisiatria. Lo specialista di questa disciplina prende il nome di fisiatra: di seguito, vediamo di seguito quali sono le qualifiche di questa figura professionale e di cosa si occupa.

Quali sono i requisiti per diventare fisiatria

 

Secondo l’ordinamento vigente in Italia, chi voglia intraprendere una carriera da fisiatra deve anzitutto conseguire una laurea in Medicina e Chirurgia, il titolo che conferisce l’abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo. Lo step successivo prevede la frequentazione di un corso di formazione presso una Scuola di Specializzazione Universitaria in Medicina Fisica e Riabilitativa; si tratta di un percorso formativo – a numero chiuso – della durata di quattro anni, alla quale accede solo chi supera una prova selettiva a carattere nazionale. Una volta ottenuta l’abilitazione, il fisiatra può iscriversi ad una delle diverse società scientifiche alle quali sono iscritti la maggior parte dei professionisti di questo settore.

Di cosa si occupa il fisiatra

 

Il medico fisiatra si occupa, in sostanza, di prescrivere ed implementare una corretta terapia riabilitativa; in altre parole, svolge una visita fisiatrica a scopo diagnostico e, sulla base dei riscontri così ottenuti, approntare una terapia adeguata alle necessità del paziente. In altre parole, il fisiatra, dopo una visita specialistica, è in grado di prescrivere esami diagnostici più approfonditi e, di concerto con altri specialisti, individuare un percorso terapeutico o riabilitativo adeguato alla patologia od alla disabilità manifestata dal paziente. Il fisiatra è l’unico che può stabilire ed approvare un percorso riabilitativo o, in alternativa, una terapia fisiatrica che preveda un trattamento farmaceutico.

Come prepararsi ad una visita fisiatrica

Il primo passo per sottoporsi ad una visita di un medico fisiatra è consultare il proprio medico curante o una figura analoga del SSN (Servizio Sanitario Nazionale); questi, qualora ne ravvisi la necessità, firma la prescrizione per una visita specialistica, indicando, assieme agli estremi di identificazione, il sospetto diagnostico, il grado di priorità e il diritto del paziente ad usufruire di eventuali sanzioni.

 

Il paziente può quindi rivolgersi ad una struttura del servizio sanitario nazionale oppure prenotarla presso un ambulatorio privato, come ad esempio l’ambulatorio Ionoforetica, uno dei centri che consente di essere visitato da un fisiatra a Bologna, una delle prime città ad ospitare una scuola di specializzazione per medici fisiatri. La visita, in tal caso, può essere prenotata online in maniera semplice ed immediata, grazie al portale di riferimento dell’ambulatorio.

Come si svolge la visita

 

Per quanto riguarda la visita, il consulto di un medico fisiatra non richiede alcun tipo di accortezza speciale (come ad esempio digiunare o bere tanta acqua), a differenza di altri esami diagnostici. Il paziente deve portare con sé la prescrizione medica e i referti di eventuali esami medici svolti in precedenza. Questi saranno particolarmente utili durante la prima fase della visita, che coincide con l’anamnesi. Il medico cerca di reperire il maggior numero di informazioni possibili, inerenti in special modo la storia clinica del paziente, le sue abitudini alimentari e lo stile di vita. 

 

La parte successiva della visita consiste nel testare le funzionalità motorie e cognitive del paziente, attraverso test ed esercizi specifici; in particolare, lo specialista deve valutare eventuali limitazioni delle capacità motorie ed articolatorie o eventuali scompensi delle facoltà mnemoniche e cognitive. Sulla base di quanto rilevato, il fisiatra dispone ulteriori approfondimenti diagnostici, a seconda della patologia e dei sintomi in essere, così da avere ulteriori elementi sulla base dei quali delineare un percorso terapeutico o riabilitativo.

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