La nuova grande nave dei trafficanti umanitari Medici Senza Frontiere e SOS Méditerranée si avvicina all’Italia e alle coste della Libia. Ha superato lo stretto di Gibilterra ed è entrata nel Mediterraneo:
Prepariamoci alla guerra dichiarata dalle #ONG al nostro Paese.
Il tragico naufragio del 25 luglio è stato il “casus belli”.
Stanno tornando al gran completo, e creeranno caos e morte davanti alla #Libia.
I #trafficanti stanno già scaldando i motori dei gommoni.
E già minaccia. Come già annunciato dal loro presidente Macron, non porteranno alcun clandestino nei porti libici e punteranno dritto verso le nostre coste con una nave che è il doppio della Sea Watch. L’Ocean-Viking, il cargo battente bandiera norvegese di 69 metri di lunghezza e 15,5 di larghezza, si trova attualmente a largo delle coste portoghesi:
Hassiba Hadj-Sahraoui, islamica di Medici senza frontiere, ha spiegato a Le Figaro che all’organizzazione internazionale non governative erano stati congelati i conti bancari delle missioni italiane e di ricerca e salvataggio, a fronte di un’inchiesta in Italia sulla gestione dei rifiuti a bordo della nave dei veleni Aquarius. Ma ha già ricevuto 100mila dollari dal Comune di Parigi.
Intanto, la direttrice delle operazioni di Sos Méditerranée ha dichiarato: “Non forzeremo le acque territoriali italiane, ma rifiuteremo di sbarcare le persone in Libia, nel rispetto del diritto marittimo internazionale”. Andate in Francia.