Da New York giunge l’allarme del Fmi (Fondo Monetario Internazionale) il quale annuncia, nella persona della capo economista Gita Gopinath, che “rispetto alle previsioni pre-pandemia, le perdite complessive per la produzione mondiale a causa del coronavirus ammontano, secondo le stime, a 22.000 miliardi di dollari nel periodo 2020-2025” sottolineando che la contrazione economica mondiale del 2020 resta la peggiore dalla Grande Recessione.
Secondo queste stime 150 paesi nel 2021 avranno redditi pro capite inferiori ai livelli del 2019 con la catastrofica previsione che nell’anno tra il 2020 e il 2021 saranno circa 19 milioni di persone a scivolare nella fascia di estrema povertà.
Di conseguenza il suggerimento del Fmi riguardo la campagna vaccinale è quello di agire prontamente al fine di garantire un ampio accesso ai vaccini e ai medicinali antiCovid al fine di ridurre le disuguaglianze attualmente esistenti e ricordando come le nuove varianti del virus “”ricordano come la pandemia non è finita fino a quando non è finita ovunque”, sottolinea Gita Gopinath.
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