a cura di Riccardo Alcaro
La guerra di conquista scatenata dalla Russia contro l’Ucraina ha dominato l’agenda transatlantica. Le sanzioni adottate da Usa ed Europa hanno colpito duramente l’economia e degradato la capacità industriale avanzata della Russia, ma non ne hanno bloccato lo sforzo bellico.
Gli alti prezzi dell’energia consentono a Mosca di ricavare enormi entrate dalla vendita di idrocarburi, sebbene i volumi di esportazione, in particolare verso l’Ue, si siano ridotti considerevolmente. I rifornimenti di armi occidentali hanno consentito all’Ucraina di resistere all’assalto iniziale e attuare una controffensiva nelle zone occupate dai russi. L’esito del conflitto resta incerto, mentre in autunno si profila un’emergenza energetica.