Giallorossi contro Renzi sul ddl Zan: “Fa il gioco della destra” 

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M5s e Pd attaccano le proposte di modifiche di Italia Viva al testo contro l’omofobia: “Sono irricevibili”. La replica dei renziani: “E’ l’unico modo per far passare la legge”

© Francesco Militello Mirto / NurPhoto / NurPhoto via AFP 
– Manifestazione a sostegno del ddl Zan contro l’omofobia 

Pd-M5S contro Italia Viva sul ddl Zan: secondo dem e pentastellati, le proposte di modifiche al disegno di legge contro l’omotrasfobia presentate dai renziani sono “irricevibili” e “rischiano di affossare” la legge. Dopo lo stop dei giorni scorsi martedì si farà nuovamente il punto sulla legge nel nuovo tavolo di confronto convocato dal  presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, il leghista Andrea Ostellari Ostellari. Sempre martedì in aula si dovrebbe decidere sul calendario di esame del provvedimento.

“La proposta di mediazione dei renziani e’ irricevibile. Non giochiamo sulla pelle delle persone per calcoli di tattica politica”, dice Franco Mirabelli, vice presidente del Pd al Senato che sta seguendo il testo in Commissione Giustizia. “Io ancora non mi capacito che chi ha votato il Ddl Zan alla Camera non possa farlo al Senato. E i renziani a Montecitorio lo hanno votato. Le proposte di mediazione che Italia Viva ha presentato sono irricevibili. In particolare quella di togliere all’articolo uno la definizione di ‘identita’ di genere’. Significa non offrire alcuna protezione alle discriminazioni alle persone transgender”. Per Mirabelli proporre il testo Scalfarotto significa “affossare la legge” perche “fu stoppato dalla Lega”. 

    “Gli emendamenti presentati da Italia Viva al ddl Zan suonano come un tentativo di affossare la legge. Pensare infatti di eliminare i termini ‘orientamento sessuale’ e ‘identita’ di genere’ e tornare alla definizione di omofobia e transfobia rischierebbe di farci compiere un altro passo indietro, come gia’ accaduto in passato”, aggiungono le parlamentari e i parlamentari del MoVimento 5 Stelle del gruppo Pari Opportunità. 

    Ma Italia Viva tiene il punto: secondo il presidente dei senatori renziani, Davide Faraone, modificare il Ddl Zan è l’unica strada perche’ si arrivi all’approvazione della legge. Basta con la propaganda per “fare le rivoluzioni ‘muscoli e like'”, dice Faraone. Invece “va costruita una cultura, un sentimento diffuso di empatia capace di uscire dalla bolla di chi vive nella casualita’ della vita quella condizione considerata ‘di minoranza'”, di quotidiana emarginazione: quindi “magari la legge contro le discriminazioni omotransfobiche sara’ un po’ diversa da come era stata pensata inizialmente, ma se sara’ efficace, piu’ unitaria nella societa’ e avra’ maggiori possibilita’ di essere approvata, andra’ bene lo stesso ed avremo centrato l’obiettivo: tutelare le esistenze spesso difficili di chi vive la diversita’ sulla propria pelle, ogni giorno”.

    La Lega intanto ripete che un accordo sul testo in Senato si può trovare “in cinque minuti”. “Gli omosessuali, i trans se offesi e oggetti di violenza vanno difesi. Un altro discorso e portare sui banchi di scuola le teorie secondo cui non ci sono maschietti e femminucce”, dice il leader del Carroccio, Matteo Salvini. 

   “Gli emendamenti di Italia Viva al Ddl Zan sono irricevibili, altro che mediazione. È un modo per tendere la mano alla destra, magari anche per il futuro e anche per affossare il Ddl Zan. Si approvi così com’è questa”, conclude il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. 

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