Gli Alieni Migranti invadono Venezia

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Una pattuglia di alieni visita la città e le sale espositive ed interagisce con gli spettatori, di cui diverranno compagni e complici.

Ha creato non poco scalpore ed attenzione la pattuglia di Alieni che in questi giorni della Biennale è stata vista in città e presso i Padiglioni della Repubblica di San Marino.

Tra le opere esposte, nei pressi del Liceo Artistico a Palazzo Giustiniani Recanati, nello spazio del Centro Culturale Don Orione Artigianelli, la grande installazione di Fu Yuxiang, uno degli artisti più interessanti della nuova generazione cinese. Fu Yuxiang ha presentato un lavoro straordinario dal grande impatto visivo e popolare : “Migrant Aliens” che vede un plotone di alieni assaltare la città di Venezia.

Lo sviluppo della tematica del diverso, del migrante, di chi non è codificato e percepito come “normale” dalla nostra società è il tema scelto dall’artista cinese. I Migranti Alieni che occupano le sale del Centro Don Orione si sono trovati di fronte alle opere dipinte dagli artisti e, assieme ai visitatori umani, hanno guardato tali opere in muta venerazione, quali esempi di una civiltà a loro sconosciuta.

Gli “alieni”, accompagnati dai ragazzi del Liceo, per la prima volta coinvolti nella Biennale, hanno poi vestito i panni dei turisti, meravigliandosi delle bellezze della città. La Bellezza e l’Arte però, sanno anche parlare agli “alieni”, con una lingua universale capace di superare ogni distanza e differenza.

L’installazione pone numerose riflessioni sullo stato attuale del mondo, percorso da migrazioni che toccano ogni latitudine e dai frequenti segnali che giungono da più parti su possibili civiltà extraterrestri da cui, in un futuro forse non troppo lontano, potremmo essere visitati.

L’installazione è parte del Friendship Project della Repubblica di San Marino insieme alla Cina.

Quest’anno il curatore Vincenzo Sanfo che oltre ad essere il curatore del padiglione di San Marino é anche curatore della prossima della Biennale di Pechino, ha preparato un Padiglione di grande interesse che, sempre nell’ambito del progetto Friendship Project, presenterà una rigorosa selezione di artisti sammarinesi accoppiati ad artisti cinesi. Quattro le location di quest’anno nelle quali si sviluppa il Padiglione di San Marino: il prestigioso Ateneo Veneto, Palazzo Rota Ivancich, Palazzo Giustiniani Recanati ed il Centro Culturale Don Orione Artigianelli.

“Il progetto è stato ispirato dai conflitti del nostro tempo: per riaffermare la tradizionale e storica vocazione della Repubblica più antica del mondo alla Pace, alla Laicità ed alla Libertà. Il progetto si propone quindi anche nel 2017 di sottolineare l’importanza della collaborazione e del dialogo tra i popoli, ma anche il ruolo prezioso del confronto nell’arte contemporanea, come fucina di idee e creatività. E’ straordinario come artisti dalla storia e dal background così diversi possano invece ritrovare un messaggio comune, dei linguaggi comuni, quando giungono ad esplorare l’uomo, i suoi valori, le sue sfide ed i suoi smarrimenti. – ha dichiarato Vincenzo Sanfo.

Gli artisti che esporranno sono: Fu Yuxiang, Xing Gang, Yishan, Zhang Wang, Zhao Wumian, Priscilla Beccari, Giancarlo Frisoni, Giovanni Giulianelli, Sisto Righi, Patrizia Taddei, Marco Tentoni. Con la partecipazione speciale dell’artista taiwanese Lee Kuag-Yu.

Giorni di apertura : dal 13 maggio al 26 novembre 2017
Chiuso il Lunedì (eccetto il 15 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 30 ottobre e 20 novembre) – Ingresso libero.

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