Governo: quanto potra’ durare?

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I politici d’oggi si dovrebbero convincere che, per cambiare in meglio l’Italia, ci sarebbe da affrontare, in modo definitivo, il disordine frutto di un tracollo della Seconda Repubblica e delle speculazioni che ne sono derivate.  Del resto, ci sono considerazioni da evidenziare. L’impegno per un’Italia “diversa” sembra, così, impossibile e i proposti ”rinnovamenti” non fanno che incoraggiare le nostre prolusioni. Insomma, la nuova legge elettorale ha complicato la “conta” dei numeri politici. Tra “Destra”, “Centro”, poiché la “sinistra è fuori, ” non abbiamo ben compreso come sarà articolata, in effetti, l’“Opposizione”. Quindi, se varare il Potere Legislativo, è stato abbastanza scontato, l’impegno dell’Esecutivo non potrà essere minimizzato.

Senza presupposti comuni, c’è poco da essere ottimisti. Se dovessero essere partoriti provvedimenti incoerenti, il castello di carte capitolerebbe, con tutte le speranze del Popolo italiano. In tante incertezze, abbiamo rivolto la nostra attenzione sugli eventi nazionali che potrebbero avere un loro peso politico. Non ci azzardiamo, anche perché non è nel nostro modo di pensare, a formulare delle previsioni. Del resto, già si evidenziano “tensioni” tra i partiti che ora, gioco forza, dovranno collaborare.

Ancora una volta, vinceranno i compromessi. Insomma, la solita messinscena all’italiana potrebbe avere la meglio. Come a scrivere che non ci saranno effetti “sanatori”, almeno entro poco tempo, con l’alleanza tra La Lega e Cinque Stelle. Con l’autunno, da poco iniziato, vedremo se Di Maio e Salvini sapranno dare consistenza a un Contratto di Governo che richiederà, comunque, parecchio tempo per essere complessivamente varato.

Giorgio  Brignola

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