Grande apertura di Lunaria la rassegna estiva di Musicultura a Recanati

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Bianconi incanta il pubblico di Lunaria sul Colle dell’Infinito. Vibranti emozioni sotto la luna di Leopardi 

“Una serata magnifica è un emozione strepitosa esseri qui  con voi” – ha detto al pubblico di Lunaria Francesco Bianconi nella cornice unica dell’Orto sul Colle dell’ Infinito di Recanati, luogo simbolo della poesia mondiale.

Francesco Bianconi ha aperto Lunaria, la rassegna estiva   ideata e diretta da Musicultura, promossa dal Comune di Recanati, con un doppio concerto uno al tramonto e uno la sera  nella suggestiva e vibrante scenografia Leopardiana.

“Con Giacomo Leopardi ho un legame molto antico, lo sento da sempre  profondamente vicino alla mia sensibilità, ringrazio i miei vecchi professori per avermi fatto imparare a memoria le sue poesie”   – ha detto il cantante dei Baustelle che ha offerto un emozionante  live con i brani del  suo primo album da solista “Forever”.  

In  completa  empatia con il pubblico Bianconi  ha eseguito Forever,  Il bene,  Go!,  Andante, L’abisso e ha introdotto Il mondo nuovo “Questa è una canzone che abbiamo suonato nel difficile concerto prima della finale degli europei di calcio, avevo detto che avrebbe portato bene e così e stato e quindi  è diventata una canzone di buon auspicio.”

Francesco Bianconi ha toccato le corde più profonde dell’animo dei presenti in un crescendo di emozioni  con le canzoni i e i suoi racconti, tra  cui quello del fatale bagno  nell’oceano che ha dato vita al brano Zuma Beach.

“Tre anni fa sono andato negli Stati Uniti con una missione, fare il bagno nell’oceano, arrivo in una meravigliosa spiaggia a nord di Malibù, di fronte ad un oceano calmo ed immenso,  quando l’acqua mi supera il ginocchio mi rendo conto tragicamente della fine, c’è una corrente terribile che mi porta verso il largo.. ad un certo punto qualcuno mandato da Dio  mi bussa sulla spalla e mi dice: solo surfisti e nuotatori esperti, smamma ragazzo.”

Ha proseguito con La forza, Assassinio dilettante e La cometa di Halley.

Tra le cover ha proposto L’odore delle rose  “Una canzone  che mi ha cambiato la vita – ha raccontato  Bianconi – ero  in una piccola discoteca estiva allestita  dentro la pineta di Castiglione della Pescaia dove suonava un gruppo così rock ma nello stesso tempo così italiano, erano  i Diaframma.”

E ancora Certi uomini e ha chiuso con  Fàika Llìl Wnhàr,  tra i bis l’artista  ha scelto una canzone di Francesco  Guccini, il cantautore di cui ha visto più concerti nella sua vita, ed ha eseguito  Ti ricordi quei giorni.  Ha omaggiato  Milva  e il Maestro Franco Battiato con il brano Una storia inventata. Tra gli applausi del pubblico incantato e commosso  Francesco Bianconi ha chiuso  il concerto con la sua versione di Playa di Baby K una  bellissima ballad spogliata di tutto il suo bagaglio dance sudamericano e con Bruci la città la canzone scritta  per Irene Grandi.

Ad accompagnare l’artista sul palco la perfetta sintonia dell’ensemble composta da Stefano Pilia alle chitarre, Angelo Trabace al pianoforte, Alessandro Trabace al violino, Zevi Bordovach mellotron e tastiere, Enrico Gabrielli flauto e sassofono e Sebastiano Di Gennaro alle percussioni.

 

 

 

 

Prossimi appuntamenti con Lunaria, nella celebre Piazza Giacomo Leopardi di Recanati  il 22 luglio, con La Rappresentante di Lista, e il 29 luglio con “Alice canta Battiato”, il toccante omaggio della cantautrice all’amico ed all’artista  scomparso.

www.musicultura.it

 

 

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