BRUXELLES – Prima della pausa natalizia, la Commissione europea ha adottato nuove norme sull’esportazione, l’importazione e la spedizione di rifiuti di plastica all’interno dell’UE. Le nuove norme vietano l’esportazione di rifiuti di plastica dall’Unione Europea nei paesi non appartenenti all’OCSE, ad eccezione dei rifiuti di plastica puliti destinati al riciclaggio. Anche le esportazioni di rifiuti di plastica dall’UE nei paesi OCSE e le importazioni nell’UE saranno soggette a controlli più rigorosi.
“Queste nuove norme sono un chiaro segnale che nell’UE ci assumiamo la responsabilità dei rifiuti che produciamo”, ha osservato Virginijus Sinkevicius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca. “L’esportazione di rifiuti di plastica sarà consentita solo a condizioni molto rigorose, e l’esportazione di rifiuti di plastica indifferenziati verso paesi non appartenenti all’OCSE sarà completamente vietata. Si tratta di un traguardo importante nella lotta contro l’inquinamento da plastica, nel passaggio a un’economia circolare e nel conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo”.
Negli ultimi dieci anni il commercio incontrollato di rifiuti di plastica è aumentato, danneggiando sia l’ambiente sia la salute pubblica. Le nuove norme dovrebbero porre fine all’esportazione di rifiuti di plastica problematici verso paesi terzi che spesso non dispongono delle capacità e delle norme necessarie per gestirli in modo sostenibile.
Si tratta anche di un impegno fondamentale del Green Deal europeo e del nuovo piano d’azione per l’economia circolare.
Parallelamente, la decisione contribuisce alla strategia dell’UE sulla plastica, che mira a ridurre i rifiuti di plastica e a incoraggiare una cernita e un riciclaggio migliori. Le nuove norme entreranno in vigore il 1º gennaio 2021.
Green deal: le nuove norme europee sulla limitazione delle importazioni ed esportazioni di rifiuti di plastica
Last modified: Del 28 Dicembre 2020 alle ore 09:19