Nel mirino ci sarebbero tra gli altri i siti dei ministeri degli Esteri, dell’Ambiente, dei Beni culturali, dell’Istruzione e della Difesa, oltre a quelli del governo, del Csm, della Corte dei Conti e dell’Agenzia delle dogane
Nella rivendicazione firmata sempre via Telegram da Legion, sorta di filiazione ancora più estremista di Killnet, si spiega come obiettivo degli attacchi – di tipo dDos – sia quello di “liquidare la struttura informativa italiana”: l’invito è a “definire un elenco delle risorse web” da colpire, divise per categorie, e a strutturare “un gruppo di monitoraggio” delle azioni da compiere. La lista degli elenchi da colpire “su vasta scala” comprende una cinquantina di domini tra siti istituzionali, di grandi aziende e di media, con la raccomandazione di risparmiare “il sistema sanitario”.AGI