Hacker filorussi rivendicano l’attacco a diversi siti istituzionali italiani

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Nel mirino ci sarebbero tra gli altri i siti dei ministeri degli Esteri, dell’Ambiente, dei Beni culturali, dell’Istruzione e della Difesa, oltre a quelli del governo, del Csm, della Corte dei Conti e dell’Agenzia delle dogane

© foto: Twitter  – Polizia PostaleIl collettivo filorusso Killnet la notte scorsa ha rivendicato un nuovo attacco hacker a siti istituzionali italiani. Secondo la rivendicazione – attualmente al vaglio degli investigatori della Polizia postale e delle comunicazioni – nel mirino ci sarebbero tra gli altri i siti dei ministeri degli Esteri, dell’Ambiente, dei Beni culturali, dell’Istruzione e della Difesa, oltre a quelli del governo, del Csm, della Corte dei Conti e dell’Agenzia delle dogane. Nei giorni scorsi il collettivo, dopo l’attacco a Eurovision sventato dalla polizia postale, aveva annunciato di aver “dichiarato guerra” a dieci Paesi.

Nella rivendicazione firmata sempre via Telegram da Legion, sorta di filiazione ancora più estremista di Killnet, si spiega come obiettivo degli attacchi – di tipo dDos – sia quello di “liquidare la struttura informativa italiana”: l’invito è a “definire un elenco delle risorse web” da colpire, divise per categorie, e a strutturare “un gruppo di monitoraggio” delle azioni da compiere. La lista degli elenchi da colpire “su vasta scala” comprende una cinquantina di domini tra siti istituzionali, di grandi aziende e di media, con la raccomandazione di risparmiare “il sistema sanitario”.AGI

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