I calabresi meritano rispetto

Calabria

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Audizione in Commissione Salute del Senato

ROMA –  “I calabresi meritano rispetto”. Il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio, audito in Commissione Salute del Senato su una ricognizione delle condizioni del sistema sanitario calabrese ha espresso “grande preoccupazione”. “Il Piano di rientro prima e l’istituto commissariale poi – spiega Oliverio – dovevano sopperire alle inadempienze delle diverse esperienze politiche e dare alla Calabria un sistema efficiente ed in linea con le altre regioni del Paese. Risanamento economico, riorganizzazione ed efficientamento del sistema, garanzia dei Lea (Livelli essenziali di assistenza): erano questi gli obiettivi strategici delle gestioni commissariali.
Dopo otto anni, purtroppo, – sottolinea Oliverio – non c’è nulla di tutto questo, anzi, per come afferma il Tavolo di monitoraggio di verifica degli adempimenti, nella seduta del 18 luglio ultimo scorso, la Calabria rischia di ritornare in Piano di rientro per disavanzo finanziario, con conseguenze drammatiche sul Servizio sanitario calabrese e sull’insieme della Regione con interventi automatici, quali il blocco del turn-over e l’aumento della fiscalità. Sarebbe una ulteriore beffa insopportabile che il Commissario al risanamento finanziario ci riporti in disavanzo e, quindi, nuovamente in Piano di rientro”.
L’istituto commissariale è interamente sostitutivo dei poteri ordinari della Regione, quindi Oliverio ha sollecitato la Commissione parlamentare “a lavorare in cooperazione con la Regione, per chiudere definitivamente la stagione dei commissariamenti e ridare ai poteri democratici la pesante responsabilità di misurarsi in una così delicata attività di governo. La stagione dei Commissari ha fallito i suoi obiettivi.
Il dato, poi, che la Calabria è l’unica Regione nel Paese in cui persiste una funzione commissariale, che non coincide con i poteri democratici, rende ancora più insopportabile la permanenza di tale Istituto”.
Oliverio quindi dichiara “il fallimento delle gestioni commissariali”. Inoltre per Oliverio, “il disavanzo finanziario negli ultimi anni ha ricominciato pericolosamente a crescere: per l’anno in corso è previsto un disavanzo di 105 milioni di euro. La fruibilità dei Lea, “anche questa, negli ultimi anni, ha visto un arretramento con attività quali la prevenzione, di fatto, inesistente. Ci sono territori che sono stati privati di servizi sanitari fondamentali”.
Pertanto Oliverio ha chiesto alla Commissione “di aiutare la Calabria ad uscire da una situazione intollerabile ed inaccettabile. I calabresi hanno diritto ad avere un Servizio sanitario degno di un Paese civile ed avanzato, come è in tante altre regioni d’Italia. Chiedo che sia chiusa rapidamente l’esperienza commissariale, il cui fallimento è evidente e pesa come un macigno sulla vita dei calabresi e costituisce un ostacolo alla crescita di una regione che non vuole rassegnarsi a questa situazione assurda”.
Infine Oliverio ha scritto ai parlamentari calabresi in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio 2019 del Governo nazionale per chiedere sostegno su temi che investono interessi della Calabria “in termini di sostenibilità sociale, economica ed ambientale”.
In particolare si riscontra un rilievo crescente per “le questioni relative all’abbattimento del rischio nelle infrastrutture di trasporto e nell’ambito dell’edilizia scolastica, al rafforzamento degli strumenti per la crescita dell’impresa e dell’occupazione, allo sviluppo industriale attraverso la messa a regime della ZES ed, infine, all’autonomia finanziaria delle Regioni”.

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