Le opere, provenienti in particolare dalla preziosa Pinacoteca dei Musei vaticano, andranno ad arricchire un ciclo espositivo che comprende quadri dei Primitivi italiani (Taddeo di Bartolo, Sano di Pietro, Fra’ Angelico), di grandi maestri del Rinascimento e del Barocco (Raffaello, Pinturicchio, Salviati, Pietro da Cortona, Barocci), oltre ad arazzi e codici miniati provenienti dall’archivio della Biblioteca Apostolica Vaticana.
A completare l’esposizione si aggiungono alcune opere provenienti dalla Galleria Borghese (Venusti e Sassoferrato) e dalla Galleria Corsini (Gentileschi e Van Dyck).
Coprendo un arco cronologico che va dalla fine dell’Antichità all’Età Moderna, l’iconografia della Vergine è il filo tematico di questa mostra, che comprende inoltre un nucleo di opere di autori italiani provenienti da diverse istituzioni portoghesi, sia pubbliche che private.
L’esposizione, che sarà aperta al pubblicvo sino al 10 settembre, è curata da Alessandra Rodolfo, per la parte italiana, e José Alberto Seabra Carvalho, per parte portoghese, avvalendosi peraltro nella organizzazione della collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona