III Commissione: le audizione sul nuovo ospedale “San Cataldo” di Taranto

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La realizzazione del nuovo Ospedale “San Cataldo” di Taranto è stato oggetto di audizione nella Commissione Sanità, presieduta da Pino Romano. In merito all’iter attinente alla costruzione della struttura sanitaria sono stati ascoltati il direttore amministrativo dell’Asl di Taranto ed il rappresentante legale di Invitalia, su richiesta dei consiglieri regionali di FI Franzoso e Marmo.
Entrambi i soggetti auditi hanno illustrato l’iter seguito sino ad oggi per la realizzazione del nuovo Ospedale di Taranto, a partire dall’atto deliberativo con cui l’Asl di Taranto procedeva all’aggiudicazione definitiva dell’affidamento del servizio di progettazione comprensiva di relazione tecnico specialistica di progettazione clinico-gestionale relativa alla realizzazione della struttura sanitaria redatto dall’ “ATI Proger/Manens-Tifs”.

Nel frattempo questo tipo di intervento – è stato evidenziato dal rappresentante legale di Invitalia – veniva inserito nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS di Taranto) che qualificava Invitalia come soggetto attuatore e stabiliva che la stessa svolgesse azioni di raccordo per l’attuazione degli interventi.
A questo punto l’ASL di Taranto richiedeva alla Regione Puglia di esprimersi in merito all’eventuale coinvolgimento di Invitalia anche nelle procedure di gara relative alla realizzazione del nuovo ospedale. Successivamente il direttore generale dell’Asl Taranto ha sottoscritto l’atto per l’attivazione di Invitalia come centrale di committenza per la realizzazione dell’ospedale e in seguito è stato sottoscritto l’atto che prevede l’indizione di una procedura di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva, essendo intervenuto nel frattempo il nuovo Codice dei contratti che vieta espressamente l’affidamento congiunto di progettazione esecutiva e lavori (appalto integrato).

Nel corso delle audizioni è stato ribadito che sulla base della corrispondenza intercorsa tra Invitalia, l’Asl Taranto e l’Anac, con cui la Regione Puglia aveva sottoscritto un protocollo di azione di vigilanza collaborativa si è ritenuto opportuno che il progetto venisse realizzato mediante un contratto d’appalto per l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva relativo alla realizzazione del “San Cataldo” e che l’appalto venisse affidato mediante procedura aperta da eseguire per un importo a base d’asta pari a nove milioni di euro.
In conclusione è stato annunciato che non ci saranno ritardi per l’affidamento dei lavori che dovrà avvenire entro la fine dell’anno e che sono state già attivate tutte le procedure relative all’esproprio dei terreni individuati ai fini della realizzazione dell’opera strategica per l’area tarantina.

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