Il calvario dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Sicilia

Attualità & Cronaca

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Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce dei tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione Sicilia

Sono Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti “Avviso 22”.

Siamo alla fine del 2021 e non è possibile che, a distanza di 2 anni, ci siano ancora dei tirocinanti che attendono di essere pagati dalla regione siciliana per un lavoro svolto e mai retribuito lavorando presso enti pubblici ed aziende private.

È già inaccettabile che tutto ciò accada sopra le spalle dei disoccupati, che non vengano pagati dall’assessorato al lavoro, ma si può mai tollerare con un ente pubblico? Con delle istituzioni che dovrebbero tutelare i lavoratori? Se, come più volte è stato dichiarato, da chi di dovere, che i fondi ci sono e che il problema sia derivato da una forma errata della documentazione inviata dagli enti promotori, com’è possibile che dopo 2 anni nessuno si sia preso la briga di far correggere gli errori agli enti promotori e porre rimedio ad una vicenda tanto triste, e per lo più, a quanto sembrerebbe ci sarebbero pratiche che ancora oggi non vengano visionate?

E necessario fare chiarezza e snellire al più presto le pratiche di pagamento che stagnano da più di un anno negli uffici del dipartimento lavoro regionale di Palermo.

E al quanto imbarazzante per la Regione Siciliana? È mai possibile che non ci sia la dovuta comunicazione ed attenzione tra gli uffici preposti dell’Avviso 22 dell’assessorato al lavoro e gli enti promotori?

Il bando è stato reso pubblico tra maggio e giugno 2018, i tirocini formativi sono iniziati a Settembre 2019, perché nessuno in quel lasso di tempo, ha notato che ci fosse un errore procedurale? E in ogni caso, è normale non si sia posto rimedio ancora oggi? Certi episodi determinano una pessima figura di tutta la Regione Siciliana davanti agli occhi di tutti i cittadini siciliani e non posso accettare che accada una triste vicenda del genere, da siciliano fiero di esserlo.

È ora di smetterla con questo scaricabarile e chi può e deve, metta finalmente fine a questa vergogna e si assicuri che tutti i tirocinanti ricevano ciò che gli spetta!

E un diritto! Mi auguro che in futuro non accada mai più una figuraccia del genere, che si faccia tesoro di questi errori, affinché nessuno in futuro si trovi nella stessa situazione.

Nella speranza che si risolva tutto per il meglio molto presto.

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