Il Campidoglio ha messo a bando 1470 posti di lavoro, cosa sapere

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Domande entro il 21 settembre, diversi i profili richiesti per personale non dirigente 

© Agf – Campidoglio

ROMA – Il Campidoglio ha pubblicato il bando per indire un concorso per un totale di 1.470 posti di lavoro che copriranno diversi profili professionali del personale non dirigente e 42 posti per dirigenti. Circa un terzo dei posti a disposizione, 500, sono nel profilo professionale di istruttore di Polizia Locale.

I nuovi innesti si andranno ad aggiungere ai circa 23mila dipendenti comunali in servizio. Per presentare la domanda di partecipazione c’è tempo fino al 21 settembre. Nel bando viene attivata una nuova figura professionale, il ‘Funzionario Servizi Tecnici (D1)’ pensata per implementare la programmazione e la progettazione delle opere pubbliche, la riqualificazione urbana e ambientale. Il concorso inoltre cerca 100 persone da inquadrare come ’Istruttore Servizi Informatici e Telematici (C1)’, per implementare i processi di digitalizzazione della Pa. E poi 250 amministrativi, 200 tecnici per costruzioni e ambiente e 140 funzionari all’assistenza sociale.

L’ultimo ‘concorsone’ con Alemanno

In totale dunque, tra amministrativi, funzionari e dirigenti, il Campidoglio con il nuovo bando di concorso assumerà 1.512 nuovi dipendenti. L’ultimo ‘concorsone’ per il personale capitolino era stata avviata nel 2010 dalla giunta di Gianni Alemanno, con una selezione per 1.995 dipendenti, ma ci sono voluti circa 10 anni – tra ritardi, ricorsi e vicende giudiziarie – per arrivare all’immissione in ruolo di tutti i vincitori. Basti pensare che gli ultimi 320 ammessi di quel bando vengono chiamati per avere il posto soltanto in questi giorni.

Con il testo pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il Campidoglio cerca 1.050 unità di personale di fascia C: 500 vigili ed il resto tra amministrativi, tecnici di costruzioni e ambiente, istruttori informatici. Poi ci sono 420 posti di fascia D tra funzionari amministrativi, tecnici, educativi scolastici, assistenti sociali. E poi 20 avvocati. Quanto ai dirigenti 32 saranno destinati all’area amministrativa e 10 a quella tecnica.

L’esame consisterà in una prova scritta, distinta per i diversi profili professionali, composta da 60 domande con risposta a scelta multipla, per un punteggio massimo di 30 punti ed una prova orale. Per superare la prova scritta, della durata di 60 minuti, sarà necessaria una votazione minima di 21/30. 

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