Il Cremlino: “Il dialogo con l’Europa quando smaltirà la sbronza di bourbon americano”

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Il portavoce Peskov: “C’è la necessità di prenderci del nostro continente, l’Eurasia. Non è una prospettiva a breve termine ma verrà il tempo di ripensare le relazioni”

© RONALDO SCHEMIDT / AFP – Devastazioni in Ucraina

Il Papa sta pensando di andare a Kiev: “E’ un’ipotesi sul tavolo”, ha detto ai giornalisti sull’aereo che lo portava a Malta. Il portavoce del Cremlino Peskov ha avvertito che la ripresa del dialogo tra Europa e Russia “Non è una prospettiva a breve termine”. “Quando gli europei smaltiranno la sbronza di Bourbon americano e finalmente penseranno alla nostra necessità di prenderci cura da noi stessi del futuro del nostro continente – l’Europa, anche l’Eurasia – allora verrà il momento” di una ripresa del dialogo tra Russia ed Europa, ha spiegato. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella sua visita a Kiev ha incontrato anche il presidente ucraino. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto un inasprimento della sanzioni contro Mosca.

https://youtu.be/_N8fhs4k7Tk
L’arrivo del Papa a Malta 21:18
  • Kiev, dall’inizio della guerra colpite 274 strutture mediche

    Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, gli attacchi russi hanno danneggiato 274 strutture mediche e distrutto 70 ambulanze. Lo riferisce su Twitter il Parlamento ucraino, secondo il quale, inoltre, il personale medico ha contato 9 morti e 30 feriti.

  •  20:15

    Il team della Croce Rossa non ha ancora raggiunto Mariupol

    Il team della Croce Rossa diretto a Mariupol non ha ancora raggiunto la città meridionale ucraina assediata per l’evacuazione dei civili intrappolati. Lo ha riferito un portavoce alla Cnn. Il team, partito da Zaporizhzhia dopo il vano tentativo del giorno prima, “sta trascorrendo la notte in viaggio verso Mariupol e non ha ancora raggiunto la città”, ha detto il portavoce. Venerdì sera la Croce Rossa aveva riferito che nove membri del personale a bordo di tre veicoli non era stato in grado di raggiungere la città a causa delle condizioni proibitive.

  •  20:12

    La Difesa rivendica la riconquista dell’intera regione di Kiev

    Le forze ucraine rivendicano di aver ripreso il controllo dell’intera regione di Kiev. Lo annuncia il vice ministro della Difesa.

     

    Le forze ucraine, secondo la vice ministra della Difesa, Ganna Maliar, hanno ripreso il controllo dell’intera regione di Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalle città chiave vicino alla capitale.
    Le località di “Irpin, Boutcha, Gostomel e l’intera regione di Kiev sono state liberate dall’invasore”, ha annunciato Maliar su Facebook.

  •  19:57

    20 corpi in strada a Bucha, segni di spari alla nuca

    Le venti persone trovate morte in abiti civili in una via residenziale di Bucha, sobborgo a Nord Ovest di Kiev liberato ieri dalle forze ucraine, sono state tutte uccise con un colpo d’arma da fuoco alla nuca. Lo ha dichiarato a France Presse il sindaco della cittadina, Anatoly Fedorouk.
    Secondo il sindaco, le vittime sono uomini e donne e tra esse ci sarebbe anche un ragazzo di 14 anni. Molti dei corpi avevano bende bianche “per mostrare che erano disarmati”, ha aggiunto Fedorouk. Il sindaco ha affermato che a Bucha ci sono ancora per le strade automobili con “intere famiglie morte: bambini, donne, anziane, uomini”. “Queste sono le conseguenze dell’occupazione russa, ha affermato. La città era rimasta inaccessibile per quasi un mese.

  •  18:53

    Mosca, a Myrhorod colpito aeroporto militare

    Il portavoce della Difesa ucraina, Igor Konashenkov, ha confermato che le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro Myrhorod, nella regione ucraina della Poltava, rendendo “non operativo” un aeroporto militare. Konashenkov ha affermato che il raid ha distrutto un aereo e alcuni elicotteri. In totale, ha dichiarato il portavoce, gli attacchi aerei russi oggi avrebbero colpito 28 installazioni militari ucraine, tra cui il quartier generale della Difesa nella città di Kharkiv.

  •  18:42

    Bombe su un ospedale vicino a Kharkiv, evacuati in 70

    L’ospedale distrettuale di Balakliia, nella regione ucraina di Kharkiv, è stato bombardato dalle forze russe. Una settantina tra medici e pazienti hanno dovuto essere immediatamente evacuati. Lo riferisce il responsabile regionale dell’amministrazione militare della Poltava, Oleh Syniehubov, su Telegram. “Gli occupanti russi colpiscono l’ospedale distrettuale di Balakliia. L’edificio è stato parzialmente danneggiato. Pazienti e personale sanitario necessitano di immediata evacuazione. Stiamo facendo di tutto per salvare le persone”.

  •  18:41

    Kiev: quattro i manifestanti feriti dai russi a Enerhodar

    Sono quattro i manifestanti che sono rimasti feriti a Enerhodar, nella regione ucraina di Zaporizhzhia, dalle truppe russe che hanno disperso con la violenza i cittadini che protestavano contro l’occupazione. Lo riferisce la commissaria ucraina per i diritti umani, Lyudmila Denisova, secondo la quale le forze russe hanno “utilizzato esplosivi leggeri” e “hanno aperto il fuoco sui residenti”, riporta la Bbc. Alcuni dei feriti sarebbero gravemente ustionati, ha aggounto Denisova. Non è ancora chiaro il numero dei dimostranti arrestati.

  •  18:29

    Tre missili russi colpiscono Myrhorod

    Tre missili russi hanno colpito infrastrutture della città di Myrhorod, nella regione della Poltava a sud-est della capitale Kiev. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Lunin, su Telegram. “Tre missili hanno colpito infrastrutture a Myrhorod. Le conseguenze degli attacchi nemici sono ancora in corso di accertamento. Secondo le prime informazioni, non si registrano feriti” ha scritto, invitando la popolazione a non postare foto dei siti dell’attacco. A Myrhorod c’è una base dell’aviazione ucraina.

  •  18:28

    Kiev, riprenderemo Mariupol ma non sarà facile

    Il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, in un discorso televisivo, si è detto convinto che le forze ucraine riprenderanno “Mariupol, l’Est dell’Ucraina e il Sud” avvertendo però che “non sarà facile”. “Stiamo sequestrando molto equipaggiamento vuoto, senza carburante, e lo stiamo trasferendo alle forze armate ucraine”, ha aggiunto Arestovych, “l’offensiva sta andando bene”.
    Il consigliere presidenziale ha invitato la popolazione a tornare alla vita normale nelle aree che non sono sotto minaccia diretta. “In quelle aree che vengono liberate dal nemico, che non sono sotto minaccia immediata, soprattutto nelle città dell’Ucraina centrale e occidentale o in quelle dell’Est e del Centro dove non c’è minaccia immediata, la ripresa economica è cruciale per ripristinare la normale vita sociale e politica, nonché psicologica”, ha aggiunto.

  •  17:48

    L’Onu: almeno 1.325 i civili uccisi tra cui 120 bambini

    E’ salito ad almeno 1.325, tra cui 120 bambini, il numero dei civili uccisi nella guerra in Ucraina. E’ l’ultimo bilancio dell’Onu, secondo cui la cifra potrebbe essere più alta. I ferito sono almeno 2.017 tra cui 168 minorenni.

  •  17:47

    Spari e granate stordenti, dispersa una protesta a Enerhodar

    Le forze russe hanno disperso con spari e granate stordenti i cittadini che protestavano contro l’occupazione a Enerhodar, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo riferisce la società ucraina per l’energia nucleare Energoatom, rilanciata dal Kyiv Independent. Alcuni video diffusi su Telegram mostrano l’esplosione delle granate stordenti e alcuni manifestanti fuggire. Nei filmati si odono rumori di spari ma non è chiaro se si tratti di colpi d’avvertimento sparati in aria o di proiettili diretti ai dimostranti. Non è noto se ci siano feriti. Le forze russe, riferiscono i media ucraini, hanno arrestato un numero imprecisato di persone.

  •  17:25

    Del Ponte, Corte Aia emetta mandato arresto per Putin

    Carla del Ponte, ex procuratore capo della Corte Penale Internazionale, ha chiesto ai giudici de L’Aia di emettere rapidamente un mandato d’arresto per il presidente russo, Vladimir Putin, per le sue operazioni armate in Ucraina. “Putin è un criminale di guerra”, afferma il magistrato svizzero, che deve la sua notorietà alle indagini internazionali sul genocidio in Ruanda e sulla guerra nell’ex Jugoslavia, in un’intervista pubblicata sabato dal quotidiano Le Temps.

  •  17:23

    Moldova, nessuna mobilitazione di forze russe Transnistria

    Il governo moldavo ha smentito la notizia della mobilitazione delle truppe russe in Transnistria, il suo territorio separatista filorusso, diffusa dallo stato maggiore ucraino. “Non ci sono informazioni che confermano una mobilitazione delle truppe nella regione della Transnistria”, si legge in una nota dell’ufficio del governo di Chisinau competente per l’area, “le istituzioni statali stanno monitorando con attenzione la situazione della sicurezza nella regione. Le autorità competenti moldave continuano a condividere informazioni con i partner del nostro Paese per assicurare la stabilità e la sicurezza dei cittadini”. Il ministero degli Esteri della Transnistria, da parte sua, ha bollato come “assolutamente falso” quanto riferito da Kiev. “Tutte le unità militari in Transnistria sono nelle basi e operano in standard operativo”, si legge in un comunicato, “in realtà hanno anche diminuito di proposito le attività previste per preservare la calma dei nostri vicini ucraini”.

  •  16:14

    Sale a 35 morti bilancio attacco sede governo Mykolayiv

    È salito a 35 morti il bilancio dell’attacco missilistico russo dello scorso 29 marzo alla sede dell’amministrazione regionale di Mykolayiv, nel Sud dell’Ucraina. Lo riferiscono i servizi di emergenza della città su Facebook. I soccorritori, viene spiegato, hanno estratto 33 cadaveri dalle macerie, mentre due feriti sono deceduti dopo il trasporto in ospedale.

  •  15:47

    Le forze di Kiev annunciano la riconquista di Brovary

    Le autorità ucraine hanno annunciato la riconquista di Brovary, insediamento chiave a Est di Kiev. Lo ha annunciato il sindaco della città, riporta il Guardian. Le truppe russe in ritirata avrebbero però minato l’area, ha avvertito il sindaco.

  •  15:19

    Kiev, Mosca sta mobilitando truppe in Transnistria

    La Russia ha iniziato a mobilitare le sue truppe in Transnistria, la regione separatista della Moldova, a Ovest dell’Ucraina, controllata da un governo filorusso e nostalgico dell’Urss. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Lo stato maggiore di Kiev ritiene che i circa 1.500 soldati russi dispiegati in Transnistria possano essere utilizzati “in provocazioni e prove di forza al confine con l’Ucraina” con “l’obiettivo di mostrare che sono pronti a un’offensiva contro l’Ucraina”.

  •  15:00

    Squadra della Croce Rossa in viaggio verso Mariupol

    Una squadra del Comitato Internazionale della Croce Rossa, composta da nove persone su tre veicoli, è partita stamane da Zaporizhzhia diretta verso Mariupol per monitorare e contribuire all’evacuazione dei civili dalla città assediata. Lo ha riferito un portavoce alla Cnn. Il convoglio della Croce Rossa che sarebbe dovuto partire ieri per Mariupol non era riuscito a raggiungere la città “dopo che gli accordi e le condizioni avevano reso impossibile procedere”, ha spiegato il portavoce.

  •  14:44

    Kiev riconquistati 30 insediamenti nella regione della capitale

    Un consigliere presidenziale ucraino, riporta il Guardian, ha rivendicato la riconquista di oltre 30 insediamenti nella regione di Kiev. Le truppe ucraine, ha aggiunto il consigliere, stanno tenendo la linea del fronte a Est, dove sono in corso pesanti battaglie. Le autorità di Kiev segnalano intensi scontri anche a Sud, in particolare per Mariupol.

  •  14:35

    Il premier polacco chiede di inasprire le sanzioni alla Russia

    Il premier polacco, Mateusz Morawiecki, reclama un inasprimento delle sanzioni commerciali contro la Russia, che a suo giudizio sono ancora inefficaci, e chiede aiuto per l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina. In una conferenza stampa congiunta con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, Morawiecki ha detto che le sanzioni vigenti “non hanno funzionato, prova ne sia che il tasso di cambio del rublo ha recuperato i livelli precedenti l’aggressione all’Ucraina”. Il capo dell’esecutivo polacco, dalla città di Otwock che è a poche miglia da dove arrivano ogni giorno sciami di rifugiati, ha ringraziato la presidente Metsola per il suo sostegno e per la visita in Polonia, all’indomani del suo viaggio a Kiev. “In aggiunta alle sanzioni abbiamo bisogno anche di soldi freschi, nuovi fondi europei per poter aiutare la gente che sta qui e darle la possibilità di condurre una vita normale” ha dichiarato il premier polacco.

  •  14:15

    Peskov, dialogo quando Europa smaltirà sbronza Bourbon

    Il dialogo tra la Russia e l’Europa riprenderà, ma non in una prospettiva a breve termine. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov: “Quando gli europei smaltiranno la sbronza di Bourbon americano e finalmente penseranno alla nostra necessità di prenderci cura da noi stessi del futuro del nostro continente – l’Europa, anche l’Eurasia – allora verrà il momento. Non è una prospettiva a breve termine, ma quando verrà il tempo di ripensare le nostre relazioni, verrà anche quello del dialogo”, ha detto Peskov in una intervista nel programma televisivo Moscow.Kremlin.Putin su Rossiya-1.

  •  14:01

    Putin e Tokayev d’accordo sull’obiettivo della neutralità di Kiev

    Il presidente russo Vladimir Putin ha intrattenuto una telefonata con il presidente kazazo, Kassym-Jomart Tokayev, in cui hanno concordato sull’importanza di raggiungere un accordo sulla neutralità dell’Ucraina, la sua non appartenenza ad alleanze e la sua non nuclearizzazione. Lo riferisce il Cremlino, aggiungendo che i due leader hanno confermato l’impegno per il rafforzamento delle relazioni tra la Federazione Russa e il Kazakistan.

  •  13:56

    Un fotogiornalista ucraino è stato trovato morto vicino a Kiev

    Il fotoreporter e documentarista ucraino, Maxim Levin, è stato ritrovato morto vicino alla capitale Kiev dopo essere scomparso oltre due settimane fa. Lo ha riferito su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak.
    Levin era disperso dal 13 marzo scorso e il suo cadavere è stato rinvenuto ieri nei pressi del villaggio di Huta Mezhyirska.
    “Secondo le prime informazioni, Maxim Levin è stato assassinato da soldati delle forze armate russe” ha affermato l’Istituto per i mezzi di comunicazione dell’Ucraina, citando la Procura generale dello Stato.
    Levin, nato nel 1981, collaborava con testate nazionali e internazionali tra cui Reuters, Bbc e Ap. Lascia moglie e quattro figli minori. Nessuna notizia ancora del collega che lo accompagnava nel servizio giornalistico del 13 marzo scorso,
    Oleksiy Chernyshov.

  •  12:43

    Kiev, rapida ritirata tattica dei russi da Nord

    Le forze russe stanno operando una “ritirata rapida” dalla regione di Kiev e di Chernihiv: lo ha ribadito il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podoliak secondo cui la manovra ha per obiettivo “un consolidamento delle truppe nell’Est e nel Sud del Paese”. “È assolutamente chiaro che la Russia ha scelto un’altra tattica prioritaria: ripiegare verso l’Est e il Sud, mantenere il controllo dei vasti territori occupati dove consolidarsi in mondo consistente” ha scritto il consigliere su Telegram.

  •  11:44

    Di Maio, dare la priorità al negoziato fra le parti e alla tregua

    A più di un mese dall’inizio della “gravissima e ingiustificata aggressione all’Ucraina che ha già causato migliaia di vittime e la più grave crisi umanitaria del nostro continente dalla seconda guerra mondiale”, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio considera “prioritari” “la prosecuzione dei negoziati fra le parti e una tregua umanitaria”. Come ha detto a Baku, dopo un colloquio con il suo omologo azero Jeyhun Bayramov, “l’Italia sta lavorando senza sosta per porre fine a questo conflitto attraverso le sanzioni e senza mai rinunciare al canale del diplomazia”.

  •  11:15

    Mosca: “Missili sugli aeroporti militari di Poltava e Dnipro”

    Gli aeroporti militari ucraini di Poltava e Dnipro, nel centro del Paese, sono stati “disabilitati” dopo essere stati colpiti dai missili russi. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. “Gli attacchi di missili aerei ad alta precisione hanno disabilitato i campi d’aviazione militari nelle città di Poltava e Dnipro”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

    Uno degli attacchi era mirato alla raffineria di petrolio di Kremenchuk, ha precisato il ministero della Difesa di Mosca, la cui parte dedicata al deposito di carburanti destinati alle forze armate e’ stata distrutta. “Questa mattina gli impianti di stoccaggio di benzina e gasolio della raffineria di petrolio Kremenchuk, che rifornisce le truppe ucraine nelle zone centrali e orientali del paese, sono stati distrutti con armi di alta precisione a lungo raggio sparati da aerei e navi”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

  •  10:46

    Media, ex rugbista e sindaco di Smila è morto in battaglia

    Un ex campione di rugby ed ex sindaco di Smila, cittadina di 70 mila abitanti nella regione centrale di Cherkasy, è morto il 31 marzo nella battaglia per la liberazione di Bucha, nell’area urbana a nord ovest della capitale ucraina Kiev. E’ quanto si legge su Ukrinform che cita il profilo Facebook dell’attivista del Corpo nazionale Dmytro Kukharchuk. “Ieri, vicino a Bucha, è morto il mio amico, l’ex sindaco di Smila, Oleksiy Tsybko – ha scritto ieri sul social network – Una persona sana. Ricorderemo, ci vendicheremo”. Tsybko e’ stato sindaco di Smila dal 2015 al 2017; in passato fu premiato come miglior giocatore di rugby del campionato tedesco e ha anche guidato la Federazione di rugby dell’Ucraina.

  •  10:37

    Il Papa sta pensando di andare in visita a Kiev

    Papa Francesco sta prendendo in considerazione una visita a Kiev. Lo ha confermato lo stesso Pontefice sul volo aereo alla volta di Malta. A un giornalista che gli chiedeva se avesse preso in considerazione l’invito a recarsi nella capitale ucraina, Francesco ha risposto: “Sì, è sul tavolo”.

  •  10:04

    Mosca: “Ucraini in ritirata da Novobakhmutovka (Donbass)”

    Le unità armate della Repubbica popolare di Donetsk hanno conquistato la maggior parte di Novobakhmutovka, centro della regione, e stanno combattendo le forze della 25/ma brigata aerea ucraina in ritirata. Lo ha detto il ministero della Difesa russo

  •  09:44

    Kiev: generale riservista SBU catturato al confine con l’Ungheria

    Un generale riservista del Servizio di sicurezza ucraino (SBU) e’ stato arrestato mentre cercava di fuggire in Ungheria: lo si legge sulla testata Ukrinform. Secondo l’Ufficio investigativo statale citato da Ukrinform, l’alto ufficiale ha utilizzato documenti falsi per attraversare il confine a Tisza in Transcarpazia; in particolare, ha mostrato una certificazione di inidoneita’ al servizio militare e si e’ retrocesso di grado. Dall’inizio dell’invasione russa lo scorso 24 febbraio in Ucraina è in vigore la legge marziale.

  •  09:21

    Un video choc della BBC prova il massacro dei civili sulla strada per Kiev

    Dopo che le forze ucraine hanno ripreso il controllo dell’autostrada E-40 vicino alla capitale Kiev, la Bbc ha girato un video che testimonia del massacro di civili avvenuto quasi un mese fa su civili in fuga verso Kiev. Vi si contano 13 corpi senza vita in appena 200 metri; di questi solo due sono stati identificati: si tratta della coppia che figurava nelle immagini choc, riprese da un drone il mese scorso, in cui si vedeva un uomo colpito mentre era con le mani alzate fuori dalla sua auto, e una donna a bordo del veicolo. Ora, quasi un mese dopo, sono ancora lì, nell’auto ormai arrugginita e crivellata di colpi, mentre i corpi sono irriconoscibili dopo il tentativo delle forze armate russe di incenerirli per nascondere le prove di un crimine di guerra.

    La coppia, Maksim Iowenko e sua moglie Ksjena, era in un convoglio di 10 veicoli civili che stava cercando di raggiungere Kiev. Il video del drone mostrava un carro armato russo che bloccava il convoglio e, mentre le altre auto riuscivano a tornare indietro, la loro fu colpita, e la coppia uccisa a sangue freddo. Il loro bambino e una donna anziana furono invece lasciati fuggire. Come spiega la Bbc, sono entrambi in salvo. Il video della Bbc testimonia anche della presenza di altre auto bruciate e corpi di vittime, in tutto 13; secondo il reporter, i soldati hanno cercato di bruciarli senza però riuscire a distruggerli completamente.

  •  08:43

    Kiev: “sono 158 i bambini uccisi, 254 i feriti”

    Sono almeno 158 i bambini morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, e 254 i feriti: le cifre sono state diffuse dall’ufficio del procuratore generale di Kiev attraverso i canali Telegram del governo. Dei 412 bambini colpiti, 75 si trovavano a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv, 31 a Mykolaiv e altrettanti a Lugansk; non ci sono dati precisi sulla situazione di Mariupol, ancora di difficile valutazione.

  •  08:17

    Missili russi su Poltava e Kremenchuk

    Due citta’ dell’Ucraina centro-orientale, nella regione di Poltava, sono state colpite da missili la notte scorsa e questa mattina. Lo ha fatto sapere sui social network il governatore della regione, Dmitry Lunin, secondo quanto riportato dalle testate locali. I missili sono caduti su “infrastrutture e abitazioni” nel capoluogo Poltava, 280 mila abitanti, e a Kremenchuk, 210 mila. Non ci sono informazioni su eventuali civili coinvolti.

  •  07:32

    L’Intelligence britannica registra il ritiro russo dall’aeroporto di Hostomel

    Le forze armate ucraine progrediscono nell’area di Kiev e i russi si sarebbero ritirati dall’aeroporto di Hostomel, uno dei primi obiettivi militari conquistati all’inizio dell’invasione, lo scorso febbraio: lo riferisce nel suo ultimo aggiornamento della situazione in Ucraina l’intelligence del ministero della Difesa britannico. “Le forze ucraine continuano ad avanzare contro le forze russe in ritirata nelle vicinanze di Kiev. Lungo l’asse nord-ovest, i tentativi delle forze ucraine di avanzare da Irpin verso Bucha e Hostomel sono in corso. Le forze russe si sarebbero ritirate dall’aeroporto di Hostomel, che è stato oggetto di combattimenti dal primo giorno del conflitto. Lungo l’asse orientale, l’Ucraina ha riconquistato diversi villaggi”. Quanto all’Est dell’Ucraina, secondo Londra “le forze ucraine hanno messo al sicuro una strada chiave nel Kharkhiv orientale dopo pesanti combattimenti. Questo segue la liberazione di Trostyanets, nei pressi di Sumy, all’inizio di questa settimana”.

  •  07:23

    Metsola a Kiev ha incontrato Zelensky

    La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella sua visita a Kiev ha incontrato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Metsola ha ancora una volta lodato “il coraggio, la forza e la determinazione” ucraina. Zelensky l’ha ringraziata per “aver dimostrato eroismo” con la sua visita a Kiev.

    https://youtu.be/BhjisY23kCY
    01_04_22_Zelensky_incontra_la_presidente_del_Parlamento_Ue_Metsola_ag02_24_web.mpg
  •  06:52

    Zelensky: “Il ritiro delle truppe russe dal Nord è lento ma evidente”

    “Le truppe russe nel nord del Paese si stranno ritirando lentamente ma in modo evidente”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video.

  •  06:51

    Zelensky: “Ieri 6.266 evacuati con i corridoi umanitari”

    Nella giornata ieri 6.266 persone sono state evacuate grazie ai corridoi umanitari aperti a Dontes, Lugansk e Zaporizhzhia, di cui 3.071 da Mariupol. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video.

  •  06:50

    Pechino: “La Cina non elude deliberatamente le sanzioni”

    La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all’economia globale”. Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all’indomani del vertice Ue-Cina. “C’è stato uno scambio sul fatto se le sanzioni abbiano contribuito alla descalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace”, ha aggiunto.

  •  06:48

    Una colonna di autobus di sfollati è arrivata a Zaporizhzhia

    Una colonna di autobus che trasportavano sfollati, tra loro alcuni degli abitanti della città portuale assediata di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è arrivata a Zaporizhzhia, città controllata dall’esercito di Kiev. A bordo c’erano anche i residenti di Mariupol che erano riusciti a raggiungere la città di Berdiansk, occupata dalle forze russe, dove erano stati prelevati dal convoglio, secondo testimonianze raccolte dall’Afp. Tra loro c’è chi ha camminato per 15 chilometri per lasciare la città prima di trovare altri mezzi per un viaggio durato dodici ore, invece delle tre che bastavano prima della guerra. AGI

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