Il Lecce disinnesca la Juve

Finisce 1-1 al Via del Mare contro i campioni d’Italia

di Giuseppe Nuzzo

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LECCE – Dopo il pari di domenica scorsa a San Siro contro il Milan, arriva ancora risultato di prestigio per il Lecce. Nell’anticipo della nona giornata di serie A giocato ieri pomeriggio al Via del Mare, i giallorossi di mister Liverani – squalificato e sostituito in panchina dal vice Manuel Coppola – hanno bloccano sull’1-1 la Juventus, strappando un altro punto preziosissimo per raggiungere il traguardo salvezza.

La squadra salentina, sostenuta da uno stadio quasi completamente giallorosso, ha saputo resistere e soffrire contro campioni d’Italia, subendo la superiorità degli avversari senza mai arrendersi e senza rinunciare ad offendere ogni volta che se n’è presentata l’occasione.

La partita

4-3-1-2 per il Lecce, con Mancosu trequartista alle spalle di Farias e Babacar. Panchina per Falco. Stesso modulo per la Juventus, con Bernadeschi dietro Dybala e Higuain. Ronaldo non convocato. In difesa Bonucci con De Ligt.

La partita inizia subito con ritmi alti. Il Lecce ci prova dopo due minuti con il destro di Majer dai 16 metri, Szczesny respinge con i pugni. Qualche minuto dopo la Juve sfiora il vantaggio: conclusione di Bernardeschi dall’altezza del dischetto, respinta da Lucioni, Dybala prova a ribattere in porta ma è murato da Rossettini. Ancora la Juve: Higuain prova dalla lunga distanza, palla deviata che finisce fuori. Dal corner successivo, Bonucci colpisce di testa alto sopra la traversa. Nell’azione successiva la Juve trova il gol, ma il VAR annulla: Higuain raccoglie un cross di Alex Sandro e mette in rete, ma è tutto inutile perché era in posizione di fuorigioco.

La difesa del Lecce sbanda pericolosamente sotto i colpi dei bianconeri. I difensori centrali giallorossi appaiono più volte in difficoltà e si fanno spesso sorprendere dalle giocate degli attaccanti juventini. Dybala, pescato solo in area, mira l’angolino con il sinistro su assist di Bernardeschi: il portiere Gabriel fa un parata miracolosa e salva il risultato.

Nel secondo tempo il tecnico giallorosso lascia negli spogliatoi Farias, al suo posto Lapadula. Al 50° il primo episodio decisivo della gara. Petriccione blocca in scivolata Pjanic al limite dell’area impedendogli di calciare. Per l’arbitro Valeri l’intervento è falloso e concede la punizione dallimite dell’area, trasformata in rigore dopo il check al VAR: l’intervento di Petriccione è giudicato dentro l’area di rigore. Dal dischetto va Dybala che batte Gabriel per l’1-0.

Il Lecce non si spaventa e reagisce con orgoglio. Passano solo 5 minuti e De Ligt tocca con il braccio in area bianconera. Questa volta Valeri assegna il penalty ai giallorossi. Sul dischetto va il capitano Mancosu, che spiazza Szczesny e pareggia il conto.

La Juve non ci sta e reagisce in modo rabbioso. Al 62′ chance colossale per Bernardeschi. Lancio profondo, gran controllo dell’attaccante e dribbling, poi a porta ormai vuota calcia sul palo. Sarri cambia, prima inserisce Cuadrado per Danilo, poi Khedira per Pjanic, fermato da un problema muscolare e poi Rabiot per Emre Can.

Al 75′ è Bonucci a sprecare: inserimento del difensore su un calcio di punizione ma davanti alla porta calcia alto. Ci prova ancora Dybala nel festival delle occasioni ma il sinistro a giro dell’argentino finisce di poco fuori. Nel finale forcing della Juve: cross in area di Bernardeschi su cui salva Gabriel scontrandosi con Higuain con il Pipita che resta a terra sanguinante. Nei 7′ minuti di recupero la Juve ci prova ancora con Higuain ma è ancora Gabriel bravo a salvare la porta salentina su un destro rasoterra dell’argentino.

I protagonisti

Emozionato e soddisfatto il vice allenatore del Lecce, Manuel Coppola. Questo il suo pensiero: “Fare esordio in A contro la Juve come allenatore è una bellissima cosa, ancor di più per il risultato. Sono felice per la prestazione dei ragazzi che hanno pareggiato contro una grandissima squadra. Perchè non ha giocato Falco? Nessun problema, è stata una scelta tecnica. Farias ha giocato bene ma è stato sostituito per un problema fisico da Lapadula che ha fatto una grandissima partita. Conquistare un punto contro i campioni d’Italia è stato bello. Abbiamo sperato di vincere la partita? Si gioca per quello, ma non ci siamo riusciti anche se questo punto è veramente importante perchè ci darà  serenità nel corso della prossima settimana. Sampdoria? La prepareremo nei migliore dei modi nei prossimi giorni“.

Felice anche il capitano giallorosso Marco Mancosu, al suo quinto gol stagionale: Sto riuscendo a non pensare ed essere freddo sul dischetto. Puntiamo a seguire questa scia di risultati. Sono molto contento per il primo punto in casa contro una big, fa morale ma non dimentichiamoci che due anni fa eravamo in Serie C. Due punti importanti ma soprattutto due prestazioni e queste non devono mai mancare anche perché contro queste squadre possono arrivare i punti”.

Rammarico invece per i bianconeri, soprattutto per le tante occasioni sprecate. Il tecnico Maurizio Sarri non ha nascosto la sua delusione a fine gara, anche per una gestione a suo dire “leggera” di alcune parti del match: “Ci siamo fatti trasportare in una partita sporca, dovevamo restare più lucidi. Abbiamo creato tantissime palle-gol, ma le abbiamo vanificate. Possiamo discutere sulla mancanza di cattiveria, e anche la gestione del vantaggio non mi è piaciuta. Siamo stati troppo passivi, mentre avremmo dovuto chiudere la partita”.

Sull’ennesimo fallo di mano di De Ligt in area: serve più attenzione o è soltanto casualità? Sarri non ha dubbi: “Vedendo l’episodio di oggi dalla panchina, direi che la dose di casualità sia superiore a tutto il resto. Il movimento del braccio è naturale e la palla è stata deviata a due metri da lui. Non mi sembra che avesse il braccio larghissimo. Purtroppo, con le nuove regole, per un difensore è difficile gestire certe situazioni. Migliorare qualcosa in difesa? Sicuramente, anche se su azione prendiamo pochi gol, non stiamo concedendo tantissimo. Semmai vanno evitate certe situazioni nella nostra area”.

Il tabellino

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello (71′ Rispoli), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Majer (58′ Tabanelli), Tachtsidis, Petriccione; Mancosu; Farìas (46′ Lapadula), Babacar. A disposizione: Benzar, Dell’Orco, Falco, La Mantia, Lo Faso, Riccardi, Shakhov, Vera, Vigorito. Allenatore: Coppola (Liverani squalificato).

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Danilo (58′ Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Can (72′ Rabiot), Pjanic (67′ Khedira), Bentancur; Bernardeschi; Dybala, Higuain. A disposizione: Buffon, Demiral, De Sciglio, Han, Matuidi, Olivieri, Pinsoglio, Rugani. Allenatore: Sarri.

ARBITRO: Valeri di Roma.

MARCATORI: 50′ su rig. Dybala (J), 56′ su rig. Mancosu (L)

Ammoniti: Calderoni, Rossettini, Mancosu, Lapadula (L); Bernardeschi (J).

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