Il Lecce espugna Rende e consolida il primato: decisivo Cosenza nella ripresa

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I giallorossi conquistano i tre punti in casa della squadra rivelazione del torneo e allungano sul Catania, in campo domani. Il gol del difensore risolve un match molto ostico.

di Gabriele De Giorgi (www.lecceprima.it).

LECCE – Vittoria molto pesante per il Lecce che sbanca Rende, quarta forza del campionato, grazie a un gol nella ripresa di Cosenza. La squadra di Liverani si porta così a più sette dal Catania, che giocherà domani con la Virtus Francavilla.

La partita nel primo tempo è stata sostanzialmente priva di occasioni, eccezion fatta per un colpo di testa di Dubickas, partito tiolare con Caturano, e per un altro del calabrese Rossini. Il centrocampista della squadra di casa si è ripetuto, sempre in elevazione, a inizio ripresa sfiorando il gol. Al minuto 53′ dentro Di Piazza per Caturano e poi Torromino per Tsonev: Liverani cerca i guizzi vincenti nei suoi calciatori più fantasiosi. 

Di Piazza non sfrutta una buona occasione al 59′ con un tiro dal limite dell’area che sorvola la traversa, ma dieci minuti dopo sugli sviluppo di calcio di punizione Cosenza porta in vantaggio gli ospiti. Intanto Arrigoni, al 67′, è stato costretto a lasciare il campo, dopo uno scontro con un avversario: al suo posto Megelaitis mentre un minuto dopo Persano rileva Dubickas e Di Matteo prende il posto di Legittimo.

Il Rende non ci sta a pedere e reagisce con molta generosità: se il Lecce sbaglia alcune ripartenze – clamoroso l’errore di Di Piazza al 76′ al momento di battere a rete – i biancorossi prendono il controllo del campo, arrivando primi si quasi tutti i palloni. Al 78′ Perucchini blocca in tuffo un tiro di Franco, al minuto 85 il tocco di Cosenza verso Perucchini, che blocca la sfera, viene giudicato intenzionale e così Laaribi può calciare una punizione in area di rigore: per fortuna del Lecce il Rende non ne approfitta. 

Al minuto 88 l’arbitro Amabile accorda una carica sul portiere mentre i padroni di casa invocano la marcatura. I giallorssi non riescono a venir fuori dalla propria metà campo: al 93′ il tiro di Blaze termina al lato, subito dopo ancora una punizione non sfruttata da Laribi. Dopo oltre cinque minuti di recupero il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità: il Lecce capitalizza una prestazione che certo non passerà alla storia ma che porta fieno in cascina. 

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