ROMA – In occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, il Ministero della giustizia ha avviato il portale informatico per raccogliere le segnalazioni di whistleblowing.
La piattaforma – un software open source protetto – permette la compilazione, l’invio e la ricezione delle segnalazioni di presunti fatti illeciti al Responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza (Rpct) nel rispetto di tutte le tutele previste dalla legge. Il portale – spiega il Ministero – utilizza infatti un protocollo di crittografia in grado di garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, del contenuto della segnalazione e della documentazione allegata. Il whistleblower avrà inoltre la possibilità di accedere in ogni momento alla propria segnalazione tramite un codice identificativo univoco, dialogando in modo anonimo e spersonalizzato con il Rpct.
Potranno effettuare segnalazioni tutti coloro che, in ragione del loro rapporto di lavoro, siano venuti a conoscenza di condotte illecite (in primo luogo, dunque, i dipendenti del Ministero, ma anche chi opera all’interno di imprese fornitrici di beni o servizi, oppure che realizzano opere in favore dell’amministrazione).
Per assicurare l’efficace attuazione del disposto normativo e proteggere gli autori delle segnalazioni, il Ministero della giustizia ha anche costituito un apposito “Gruppo di lavoro a tutela del whistleblower”, a supporto del Rpct.
“La segnalazione delle condotte illecite di cui si è venuti a conoscenza svolgendo il proprio lavoro è fondamentale”, ha commentato il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “Chi non vuole voltare la testa dall’altra parte ma intende denunciare, da oggi ha uno strumento in più per farlo, contribuendo così a rendere il Ministero con le sue numerose articolazioni una amministrazione migliore e più integra”.
Il ministero della Giustizia lancia il portale per il “Whistleblowing”
Last modified: Del 14 Dicembre 2020 alle ore 00:16