“Il mio destino non conta, io sono un nonno al servizio delle istituzioni”

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La conferenza di fine anno del presidente del Consiglio: “Il governo può andare avanti indipendentemente da chi ci sarà. Sul Pnrr abbiamo raggiunto tutti i 51 obiettivi concordati con la Commissione Ue. Il mio destino non conta, le decisioni spettano al Parlamento”. E aggiunge: “Il crollo della natalità uno degli eventi più tristi”

© Roberto MONALDO / POOL / AFP  – Mario Draghi

Dall’ elezione del Presidente della Repubblica, alla prosecuzione dell’azione del governo, passando per l’emergenza pandemica e alle misure che il governo deciderà domani in Cabina di regia, al caso Telecom fino alla manovra di bilancio e ai referendum su eutanasia e cannabis.

Nelle oltre due ore di conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha risposto alle domande dei giornalisti su molti temi. Ecco una sintesi delle risposte del premier durante l’incontro con la stampa. 

Quirinale

Che la maggioranza di governo si divida sull’elezione del Presidente della Repubblica “è uno scenario da temere. Avendo detto che ci vuole una maggioranza ampia, anche più dell’attuale, perchè l’azione di questo governo continui, chiedo soprattutto alle forze politiche se è immaginabile una maggioranza che si spacchi sull’elezione del Presidente della Repubblica e si ricomponga magicamente quando è il momento di sostenere il governo. È una domanda che dobbiamo farci”.

Governo

“I miei destini personali non contano assolutamente niente. Non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell’altro, sono un uomo, se volete un nonno, al servizio delle istituzioni. La responsabilità della decisione è interamente nelle mani delle forze politiche, non nelle mani di individui: sarebbe fare offesa all’Italia, che è molto di più di persone individuali. La grandezza del Paese non è determinata da questo o quell’individuo ma da un complesso di forze, di persone e di sostegno politico che permettono di andare nella direzione giusta”. Abbiamo conseguito tre grandi risultati. Abbiamo reso l’Italia uno dei paesi più vaccinati del mondo, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e raggiunto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà, l’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, ed è la più ampia possibile. E’ una maggioranza che voglio ringraziare molto.
E’ il Parlamento che decide la vita del governo e la deciderà sempre. La Costituzione prevede un governo parlamentare, i risultati sono stati possibili perché c’è il Parlamento, che decide la vita dell’esecutivo”.

Mattarella

“Un messaggio di affetto al Presidente Mattarella, è ciò che provano tutti gli italiani. Ha svolto il suo ruolo con dolcezza e fermezza. Ha attraversato momenti difficili e ha scelto con lucidità e saggezza. È il modello di Presidente della Repubblica”.

Covid

“L’arrivo della variante Omicron, che gli scienziati ci dicono essere molto più contagiosa delle precedenti, ha aperto una nuova fase nella pandemia. Domani si terrà una cabina di regia per decidere il da farsi sulla base del quadro epidemiologico. I vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus. Tra i decessi, tre quarti sono non vaccinati”. “Dall’inizio della campagna vaccinale abbiamo somministrato oltre 106 milioni di dosi. Circa l’80% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Abbiamo somministrato 15,6 milioni di terze dosi, invito tutti i cittadini a fare la terza dose: è la priorità. L’evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene contro le nuove varianti”, afferma. “Ho detto più volte che dobbiamo difendere la normalità raggiunta. Questo significa niente chiusure, scuola in presenza, socialità soddisfacente. Per farlo, dobbiamo prendere tutte le precauzioni possibili”.

Vaccino

“L’obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo. Non è stato mai escluso. L’approccio avuto trovava conforto nei dati dell’epidemia. Oggi l’obbligo è stato esteso ad alcune categorie. Valuteremo un’ulteriore estensione specialmente se contagi continuano a crescere”.

Cabina di regia

“Nella cabina di regia si parlerà di questo: di fronte all’alta contagiosità della variante, cosa si può fare per rallentarne la diffusione? Per esempio, l’utilizzo delle mascherine all’aperto, previste già in caso di grandi assembramenti. L’uso di mascherine Ffp2 in certi ambienti chiusi. Non è esclusa l’applicazione del tampone per i vaccinati, c’è un periodo in cui la protezione delle prime 2 dosi decresce rapidamente e la terza dose non è ancora stata fatta: in quel periodo può essere utile un tampone per vedere se si è positivi. Sono tutti sistemi per cercare di rallentare la diffusione del virus: ogni decisione sarà guidata dai dati, non dalla politica”. 

Manovra

“Indubbiamente c’è stato affanno sull’approvazione della manovra, cosa successa tantissime volte negli anni passati. C’è stato un lunghissimo confronto politico, il ministro Franco ha discusso per settimane la destinazione degli 8 miliardi, per avere subito accordo su questi fondi. Dopo questo confronto c’è stato un confronto in cabina di regia e poi in Cdm, il periodo di dialogo con le forze politiche non è stato compresso nelle fasi iniziali. Non sono mancate le occasioni per un confronto, che ha portato all’emendamento del governo, che ha recepito le istanze derivate dal confronto”.

Superbonus

Il governo ha trovato i fondi per estendere il superbonus del 110%, superando l’iniziale riluttanza dovuta al fatto che queste misure hanno creato distorsioni, a cominciare da uno straordinario aumento dei prezzi dei componenti legati alle ristrutturazioni. Inoltre il sistema ha incentivato moltissime frodi”. 

Migranti

La Commissione europea ha accettato di intraprendere un’azione forte sui Paesi di prima provenienza dei migranti per negoziare un accordo sui rimpatri volontari assistiti. Sembra accettato da altri Paesi che non sia solo l’Italia a fare i corridoi umanitari. L’approccio alle #migrazioni deve essere equilibrato, umano ed efficace. Questo è stato capito in Europa. Io e von der Leyen ci siamo opposti a finanziare la costruzione di muri per alcuni Paesi dell’Est.

Referendum

“Il Governo non si costituirà contro l’ammissibilità dei Referendum” su cannabis e eutanasia. “Avrebbe potuto in alcuni di questi creare delle condizioni per cui la loro presentazione sarebbe slittata all’anno prossimo e non l’ha fatto: per cui non c’è alcuna intenzione di costituirsi contro, perlomeno per i Referendum di cui abbiamo discusso nella decisione presa qualche mese fa”.

Morti sul lavoro

“Le morti sul lavoro sono inaccettabili. L’intervento del Governo è stato elaborato con i ssindacati e valutato efficace. Continueremo a lavorare, a chiederci se questa legge è sufficiente: il Governo non considera la propria azione terminata”. 

Russia

 “Qual è, mi chiedo, il fattore di deterrenza di cui dispone l’Ue? Abbiamo missili, navi, cannoni, eserciti? Al momento no. Al momento c’è una Nato che ha rivelato priorità strategiche diverse. Non che sia assente dall’Europa ma al massimo abbiamo un fattore di deterrenza di tipo economico. Prevediamo sanzioni che prevedano anche il gas? Abbiamo le capacità di farlo? E il momento giusto? La risposta è no”. 

Natalità e precarietà del lavoro

“Il crollo della natalità è uno degli eventi più tristi, il primo impegno è riuscire ad avere una abitazione di proprietà” per i giovani “molto ha fatto il governo per permettere loro di avere una casa, a partire dai mutui e da significativi finanziamenti”, le parole sul tema della crisi demografica. “Poi abbiamo aiutato la donna – dice – . Abbiamo invertito un percorso, abbiamo avuto un impegno ampio a costruire asili nido”. “Terzo punto l’assegno unico familiare, che è un passo straordinario”, aggiunge il premier. “Si sono fatti progressi notevoli in direzione della famiglia, resta però una insoddisfazione di fondo”. “La precarietà del lavoro è certamente uno dei motivi per cui è difficile mettere su famiglia, affronteremo il problema della precarietà del lavoro, ogni volta che c’è una crisi i primi essere espulsi dal lavoro sono i precari e le donne. Ora ci muoveremo sul fronte della precarietà”. 

Tim

“Ho subito detto che ci sono tre cose che il governo deve tutelare nel futuro dell’assetto societario di Telecom: l’occupazione, l’infrastruttura e la tecnologia, perché all’interno della società ci sono realtà di prim’ordine. Ora noi dobbiamo vedere quello che sta succedendo, perché ancora non è chiaro quello che sta succedendo ma la configurazione societaria che verrà creata o a cui si perverrà attraverso l’azione degli azionisti attuali o attraverso anche l’azione di governo dovrà permettere il raggiungimento di questi tre obiettivi. Oggi il governo non è in condizione di dire: voglio fare così oppure no. Non c’è una strada predeterminata, la situazione precedente è in rapida evoluzione. Il punto fisso dell’azione di governo è la tutela di questi tre aspetti”. 

Unione europea

“Con Francia e Germania definiamo una linea comune. E’ importante non dare l’impressione che si crei un triumvirato, non ci sono le basi ne’ sarebbe giusto. Lo sforzo del coordinamento e’ nell’interesse dell’Ue”. 

Spread

“Se si continua a crescere la preoccupazione dello spread diminuisce. I mercati guardano alla crescita prima di tutto. Questo è il barometro di credibilità dei Paesi e in particolare dell’Italia in questo momento. 

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