Il New York Times, gli attivisti 5stelle e l’antivaccinismo

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Apriti cielo, due giorni fa il New York Times ha fatto una carrambata al Movimento 5 Stelle menzionandolo con grande risalto in un articolo:

Populism, Politics and Measles

Purtroppo per Beppe Grillo non si trattava di un articolo particolarmente elogiativo. Ma il più interessante è stato vedere la reazione del popolo targato 5 stelle. Su BUTAC sotto a un articolo che non aveva nulla a che fare col M5S, ma riguardava in generale i vaccini, ieri mi è arrivato questo commento:

Ma ad esempio è un fake anche l’articolo che ieri ha pubblicato il NYT, dove accusava i 5* di aver lanciato una campagna contro tutti i vaccini, quando non è assolutamente vero. Non c’è nessun documento ufficiale o manifesto del Mov che lancia questa campagna. Perché non lo sbugiardate? Capisco che prendersela con ImolaOggi, Tutti i crimini del gli immigrati, voxnews etc, è più semplice, ma anche i giornaloni non scherzano e quelli italiani non fanno eccezione.

Partiamo col dire cosa significa una fake news, perché evidentemente non è chiaro. Fake sta per falso, l’articolo del New York Times non è falso, analizza una posizione, lo fa con citazioni e quant’altro, tutte corrette. Al tempo stesso non è un falso il commento che mi hanno postato, è verissimo non c’è un “documento ufficiale” che dice Sì, siamo antivaccinisti sul sito del Movimento. Quindi? Dice le bugie il New York Times? No, perché l’articolo che hanno pubblicato, per chi sa l’inglese non è difficile da fruire e spiega le cose per bene.

In Italy, the populist Five Star Movement (M5S) led by the comedian Beppe Grillo has campaigned actively on an anti-vaccination platform, likewise repeating the false ties between vaccinations and autism.M5S may not be responsible for the entire outbreak, since vaccine skepticism predates the party’s rise.Combating vaccine skepticism is not easy, because even the countless studies by innumerable health groups affirming that there is no link between vaccines and autism have failed to penetrate the fog spread by Mr. Grillo and his ilk.

Questo è esattamente quanto ho cercato di spiegare al nostro lettore. Sì è vero, non c’è un documento ufficiale che lega il M5S all’antivaccinismo, ma alcuni tra i suoi esponenti (che su altre questioni vengono regolarmente strigliati a dovere ed espulsi quando si ritiene necessario) hanno più volte ribadito il concetto che dei vaccini bisogna esser diffidenti, anche sul blog di riferimento del Movimento. Ma basta cercare qualche minuto per trovare gruppi di elettori del Movimento dare risalto, sulle pagine dei meet-up, ai comunicati stampa del Comilva, tanto per fare un esempio.

Paola Taverna giusto ieri ha pubblicato un veloce video per difendere il Movimento da queste infamanti accuse, video a cui è accompagnato un commento sempre della Taverna:

VACCINI, METTIAMO LA PAROLA FINE A QUESTA ASSURDA CAMPAGNA DIFFAMATORIA!Lo sport preferito di Matteo Renzi è sparare sul Movimento 5 Stelle a colpi di menzogne e fake news. Ci sarebbe da ridere, se non fosse che questa volta gioca più sporco del solito e per la sua becera campagna contro il M5S sfrutta il delicato tema dei vaccini e specula sulla salute degli italiani. Lui, che tanto con la salute degli italiani ha sempre scherzato, visto che quando era al governo in due anni ha tagliato 4,3 miliardi di euro alla sanità pubblica, costringendo 11 milioni di persone a rinunciare alle cure mediche solo nel 2016.

Il M5S, invece, ha a cuore la salute dei cittadini, da sempre, e vuole che nel Paese ci sia la più ampia copertura vaccinale possibile. Vuole cittadini vaccinati e consapevoli.Fate girare in rete questo video! Basta menzogne sul M5S!

Ma voi avevate idea che Renzi avesse un posto come redattore al New York Times? Gentile Signora Taverna, tra una sigaretta e l’altra forse sarebbe il caso che lei pensi a quanto dice nei suoi video.

Anche perché la rete non dimentica. Mai.

Charlotte Matteini, giornalista, giusto ieri faceva una lunga lista di occasioni in cui qualche esponente 5stelle si è espresso sull’argomento:

Dunque, andiamo con ordine, prenderò solo qualche fatto a caso, perché tutti sarebbero troppi:

  • Durante lo spettacolo “Apocalisse morbida” (https://www.youtube.com/watch?v=J7zwTtzh9c4) andato in scena nel 1998, Grillo paragonò i vaccini al gratta e vinci obbligatorio e disse: “Vaccino è: prendi un bambino sano, di neanche un anno, col suo sistema immunitario perfetto. Gli inoculi un virussino, in modo che lo abitui un po’. Nel caso che arrivi un virus più grosso, il virussino che son anni che gira gli fa un culo così. Se però il virus grosso non arriva, il virussino rimane li in giro. Oltre al virussino c’è anche un po’ di mercurio. Allora abbassano il sistema immunitario e non abbiamo più difese immunitarie”.
  • 8 luglio 2010, sul blog appare il post di un certo “Nik il nero”, intitolato “Di vaccini si può morire” (http://www.beppegrillo.it/…/06/di_vaccino_si_puo_morire.html). Nik il nero è al secolo Nicola Virzì, dipendente del gruppo di comunicazione al Senato: “Sono convinto che le persone debbano essere messe al corrente dei pericoli che comportano a certe pratiche vaccinali. Io ho visto con i miei occhi ed ascoltato per due giorni il martirio raccontatomi da un padre che ha perso due figli e ha dovuto portare un fardello troppo pesante se si considera che la colpa non è ne sua, ma altri, di una sanità con troppi interessi economici a discapito della salute dei cittadini. Questa è la storia di Alberto Tremante e della sua famiglia, la tragica storia di un ragazzo che a seguito del vaccino antipolio ha subito danni irreversibili. E’ la storia di un padre e di una madre che hanno subito la perdita di due figli, ma che hanno saputo lottare contro tutto e tutti per salvare la vita ad Alberto, è la storia d’amore di un padre coraggioso che tutti dovremmo prendere come esempio”.
  • 12 febbraio 2014, depositata in parlamento la proposta di legge M5S “Norme sull’informazione e sull’eventuale diniego dell’uso dei vaccini per il personale della pubblica amministrazione” (http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/41269). Nella relazione allegata si legge: “Recenti studi hanno però messo in luce collegamenti tra le vaccinazioni e alcune malattie specifiche quali la leucemia, intossicazioni, infiammazioni, immunodepressioni, mutazioni genetiche trasmissibili, malattie tumorali, autismo e allergie”.
  • Ottobre 2015, il fisico ed eurodeputato M5S Piernicola Pedicini spiega (https://www.youtube.com/watch?v=f7_8XhjFqWs): “Somministrazione polivalente (vaccini multipli) e spreco di denaro pubblico: in Italia se ne somministrano 4 obbligatori e viene iniettato un vaccino esavalente che ne contiene anche 2 facoltativi; ciò appare GRAVISSIMO anche perché la somministrazione polivalente può causare danni da sovraccarico e shock al sistema immunitario. Sul fronte economico tale procedura comporta una maggiore spesa non necessaria a carico della collettività di centinaia di milioni di euro all’anno, il tutto a vantaggio delle solite case farmaceutiche che, tramite la compiacenza della malapolitica, speculano sui fondi pubblici”.
  • Il senatore Bartolomeo Pepe, eletto in parlamento proprio grazie al M5S, ha organizzato in Senato la proiezione di Vaxxed, il documentario sul presunto legame tra vaccini e autismo, invitando l’ex medico Andrew Wakefield, radiato perché si scoprì taroccò gli studi su commissione di uno studio legale specializzato nella difesa legale di danneggiati da vaccino (http://www.fanpage.it/antivaccinisti-e-medicine-alternativ…/). Pepe è stato sbattuto fuori dal M5S per problemi relativi ai rimborsi, non per le sue idee bislacche.
  • Stesso tipo di convegno, a Montecitorio, è stato organizzato dal deputato Adriano Zaccagnini, eletto nel Movimento 5 Stelle e attualmente membro di Mdp. “Vaccini, l’altra verità”, evento organizzato alla sola presenza di famigerati medici e avvocati dichiaratamente antivaccinisti (http://www.fanpage.it/un-deputato-di-mdp-porta-gli-antivac…/).

Non credo che alle citazioni di Charlotte ci sia bisogno di aggiungere altro. A voi le vostre considerazioni.

maicolengel at butac punto it

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