Il Nodo dell’Economia

Economia & Finanza

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Quando da noi si vuole fare intendere che le cose non vanno bene, si tira in ballo l’economia. E’ vero: la crisi nazionale è anche economica. Ma non solo Molte delle situazioni che impediscono la ripresa è di natura politica. Il Paese è in “deficit” e, già da qualche tempo, non più per i costi del lavoro, che, comunque, continua a essere inadeguato. Anche per il 2019, pur con tutti i migliori auspici, il quadro economico non andrà a migliorare.

In Germania, Paese guida a livello economico comunitario, il costo della vita è del 7% inferiore che nel Bel Paese. Mentre il costo del lavoro, che resta il punto dolente del quadro nazionale, è solo inferiore in Grecia. I parametri rilevati ci sembrano ancor più eloquenti se si considera che la disoccupazione, tra indotta e diretta, sia preoccupante. La media europea si attesta a una percentuale che è meno della metà di quella italiana (4,5 %). Ma non è tutto, Chi ancora lavora, per il periodo gennaio 2013/2019, ha ottenuto retribuzioni incrementate solo del +0,6 % rispetto ai sette anni precedenti. Per il lavoratore britannico, tanto per riportare un riscontro, l’incremento, per lo stesso periodo, è stato del +1,4 %. Abbiamo citato il Regno Unito proprio tenuto conto che in quel Paese circolare la Sterlina che vale, al cambio, più dell’Euro ed è prossimo dall’uscita all’UE. Insomma, da noi, il fronte economico resta in crisi anche per motivi che vengono da lontano. Per quello politico, ci vorrà molto per trovare un’intesa.

E allora? A nostro avviso, solo una politica di contenimento del disavanzo pubblico e di corretto controllo della dinamica dei costi potrà consentire, comunque non entro tempi brevi, un progressivo riallineamento della nostra economia con quella degli altri Stati UE. L’operazione, più che dai politici, dovrebbe essere seguita dagli economisti che, però, non abbiamo. Se questo Primo Ministro, e Squadra al seguito, dovessero palesare un mutamento di “rotta”resterebbero ben poche scelte per risalire la china della recessione. Insomma, la situazione politica italiana, preoccupa tutti. Tranne che gli speculatori.

Giorgio Brignola

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