Il petrolio sarà inserito nel sesto pacchetto di sanzioni

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Lo ha dichiarato Ivo Schmidt, della Direzione Energia della Commissione europea, intervenendo in audizione alla commissione Affari esteri al Parlamento europeo. Mattarella: “Coesione politica nell’Unione per la Difesa comune”

Barili di petrolio

 Sul fronte del processo negoziale, Mosca ha fatto sapere di aver presentato una bozza all’Ucraina e ora è in attesa della risposta di Kiev. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in precedenza aveva fatto presente che la Russia “non si fida piu'” dei negoziatori ucraini.

Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, l’ambasciatore russo ha respinto le richieste di cessate il fuoco per consentire l’evacuazione dei civili in Ucraina, sostenendo che “non sono sincere” e “darebbero solo il tempo di armare i combattenti ucraini“.

Pechino da parte sua ha bocciato il blocco di beni di altri Stati perche’ “minano la stabilità internazionale” e “l’economia mondiale”, sottolineando che le forniture di armi “non porteranno la pace”. La Repubblica popolare ha poi esortato gli Usa a “non usare la questione ucraina per diffamare, incastrare o minacciare la Cina”.

Per l’Onu sono più di cinque milioni i profughi causati dalla guerra in Ucraina; allo stesso tempo, hanno fatto sapere le guardie di frontiera di Kiev, 1,1 milioni di ucraini sono tornati nel loro Paese dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio

  •  18:12

    Kadyrov, le forze russe hanno conquistato Rubizhne

    Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato che le forze russe hanno preso il controllo della città di Rubizhne, nel Lugansk, a Nord Ovest di Severodonetsk.

  •  17:38

    Putin, testato un nuovo missile che farà riflettere chi ci minaccia

    Il nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat “non ha simili al mondo e non li avra’ per molto tempo” e “fara’ riflettere” chi minaccia la Russia. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, in un messaggio di congratulazioni alla Difesa per il successo del primo test.

    Il nuovo missile balistico intercontinentale Sarmat testato dalla Russia “ha le qualità tattiche e tecniche più elevate ed è in grado di eludere qualsiasi sistema di difesa antimissile”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin

    Putin: “Non ha simili nel mondo. Farà riflettere chi ci minaccia”. “Quest’arma davvero unica rafforzerà il potenziale di combattimento delle nostre forze armate”

  •  17:37

    Michel, prima o poi colpiremo il gas e il petrolio russi

    “L’ho già detto: prima o poi colpiremo anche il petrolio e il gas russi. Stiamo lavorando per la nostra indipendenza dalle fonti fossili in generale e da quelle russe in particolare”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un punto stampa a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  •  17:24

    Zelensky, da Peskov nessuna bozza; gioca da solo

    “Io non ho visto nessuna bozza, non ci è stato passato nulla. Peskov dice che la palla a nostra ma a calcio si gioca in due. Credo stia giocando da solo e penso che serva più serietà”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel

  •  17:21

    Michel, ho visto crimini guerra; saranno puniti

    “Oggi sono stato a Borodyanka per vedere con i miei occhi. E non ho parole per esprimere ciò che ho visto. Non come presidente del Consiglio europeo ma come padre, come essere umano. Sono atrocità, sono crimini di guerra. Che devono essere puniti e saranno puniti”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europea, Charles Michel, in un punto stampa a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  •  16:50

    Zakharova, i colloqui con Kiev stanno continuando

    Stanno continuando i colloqui per cercare di trovare una soluzione diplomatica al conflitto tra Russia e Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “I colloqui russo-ucraini sulla risoluzione della situazione in Ucraina e sulla garanzia del suo status neutrale, non allineato e non nucleare stanno continuando“, ha detto Zakharova in conferenza stampa.

    “Le questioni della smilitarizzazione e della denazificazione, il ripristino dello status ufficiale della lingua russa e il riconoscimento delle attuali realta’ territoriali, inclusa la proprieta’ russa della Crimea e l’indipendenza delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, sono all’ordine del giorno”.

    I negoziatori ucraini, accusa la portavoce, “stanno cercando di trascinare il processo negoziale rifiutandosi di mostrare un approccio costruttivo su questioni prioritarie e talvolta semplicemente rifiutando di rispondere prontamente ai materiali e alle proposte avanzate dalla controparte russa”. “Se il regime di Kiev e’ impegnato nei colloqui, dovrebbe iniziare a cercare opzioni realistiche per accordi”, ha concluso Zakharova

  •  16:39

    Putin, sanzioni vanno contro i principi del Wto, agiremo

    La Russia agirà nel quadro dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) contro le sazioni inflitte dall’Occidente alle aziende metallurgiche russe dal momento che, secondo Mosca, tali restrizioni vanno contro i principi dell’ente. Lo ha dichiarato, riporta Tass, il presidente russo, Vladimir Putin, durante una riunione del consiglio di sorveglianza della piattaforma “Russia – un paese di opportunità” ,

    “Le sanzioni illegali contro le aziende metallurgiche russe sono contrarie ai principi della Wto e la Russia aggiornerà la sua strategia in questa sede”, ha detto Putin.

    Il presidente russo ha affermato di aver chiesto al governo di “condurre una valutazione completa della legittimità delle decisioni delle controparti occidentali, nonché di preparare una strategia aggiornata per le nostre azioni nell’Organizzazione mondiale del commercio”. “Chiedo di completare questo lavoro entro il 1 giugno di quest’anno“, ha aggiunto Putin.

  •  16:37

    Zelensky riceve Michel, “un grande amico”

    “Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, oggi è a Kiev. Sono state discusse le sanzioni contro la Russia, la difesa e il sostegno finanziario del nostro Stato e le risposte al questionario sul rispetto dei criteri Ue. Grazie per l’incontro significativo e per solidarietà con gli ucraini”. Lo ha scritto in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver ricevuto Michel, definito “un grande amico”.

  •  16:14

    Fmi, servono 5 miliardi di dollari al mese per sostenere l’economia ucraina

    Il ministero delle Finanze ucraino stima che per sostenere l’economia del Paese in guerra sono necessari 5 miliardi di dollari al mese. Lo ha affermato il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva

  •  15:40

    Ue, il petrolio sarà inserito nel sesto pacchetto di sanzioni

    “Come annunciato, il petrolio sarà sicuramente parte del sesto pacchetto delle sanzioni. L’impatto sarebbe enorme sulla Russia, secondo esportatore dopo l’Arabia Saudita nel mondo”. Lo ha dichiarato Ivo Schmidt, della Direzione Energia della Commissione europea, intervenendo in audizione alla commissione Affari esteri al Parlamento europeo.

    “La metà delle esportazioni russe va nel mercato premium dell’Ue, circa 45 miliardi di euro nel 2020. Parte delle esportazioni è reindirizzata verso mercati più economici e venduta a prezzi scontata quindi in un certo senso i russi gia’ stanno aggirando le sanzioni prima che arrivino”, ha spiegato.

    “Naturalmente teniamo conto delle specificità degli Stati membri, delle dipendenze che hanno in termini energetici, per evitare impatti sproporzionati una volta che saranno introdotte le sanzioni”, ha evidenziato Schmidt.

  •  15:12

    Mattarella, sanzioni e aiuti per fermare l’allargamento della guerra

    “Occorre rafforzare la collaborazione europea su tutti i fronti per affrontare uniti le minacce provocate dalla guerra. Dobbiamo continuare a mantenere la compattezza nell’Ue e con la Nato e a operare come abbiamo già fatto – con le sanzioni economiche, con l’aiuto all’Ucraina – per impedire che il governo della Federazione Russa consolidi l’idea che è possibile risolvere le controversie con l’aggressione militare. Questo è l’unico modo per fermare l’allargamento del conflitto che avrebbe conseguenze gravissime”. Lo ha detto Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale la presidente slovacca Zuzana aputova.

    Il presidente della Repubblica nel colloquio con l’omologa slovacca ha affrontato anche i temi della lotta al Covid, della questione dei profughi dall’Ucraina e dal Mediterraneo, dell’allargamento dell’Unione ai Balcani occidentali e della conferenza sul futuro dell’Ue.

  •  15:10

    Più di un milione di persone sono rientrate in Ucraina

    Un totale di 1,1 milioni di ucraini sono tornati nel loro Paese dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio, ha annunciato il portavoce del Servizio ucraino delle Guardie di frontiera, Andriy Demchenko. “Dal 24 febbraio, 1,1 milioni di nostri concittadini sono entrati in Ucraina”, ha detto durante una conferenza stampa

  •  14:30

    Ue, aumenta il rischio di scoppio di patologie tra coloro che fuggono

    “L’affollamento e le difficili circostanze delle persone in fuga dalla guerra danno adito a preoccupazioni in merito allo scoppio di patologie prevedibili. È necessario vaccinare i bambini e gli adulti contro la tubercolosi, la poliomielite, il morbillo, il Covid-19“. Lo ha dichiarato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, in audizione in commissione Envi al Parlamento europeo.

    “Questa pertanto è una priorità. Mediante il meccanismo dell’Unione per la Protezione civile abbiamo donato centinaia di migliaia di vaccini ad Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Moldavia”, ha aggiunto.

  •  13:14

    Lettera a Papa Francesco da Mariupol, “aiutaci”

    Un’altra lettera al Santo Padre sulla sofferente Mariupol. Questa volta madri, mogli e figli dei difensori della città pregano e chiamano @Pontifex affinché li aiuti”. Lo scrive su Twitter l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash che pubblica anche la lettera inviata a Papa Francesco. “La comunità internazionale non ha il diritto di limitarsi ad assistere al crimine della Russia… ti chiediamo – continua Yurash su Twitter citando un passaggio della missiva – di fare il possibile e l’impossibile per salvare i nostri parenti e tutte le persone di Mariupol”.
    Due giorni fa, sempre via Twitter, Yurash aveva pubblicato un’altra inviata a Francesco, proveniente sempre da Mariupol.

  •  13:13

    Onu, superati i 5 milioni di profughi ucraini

    Sono più di cinque milioni i profughi causati dalla guerra in ucraina. Lo rileva l’Unhcr, precisando che 5.034.439 ucraini sono scappati dal 24 febbraio, giorno di inzio dell’invasione russa.

  •  13:09

    Baerbock, invio blindati tedeschi non è un tabù

    Non rappresenta “un tabu'” l’invio di veicoli blindati tedeschi all’Ucraina. Lo ha affermato Annalena Baerbock durante la sua missione in Lettonia, aggiungendo tuttavia che “la Bundeswehr non è in grado di mettere a disposizione questi veicoli in tempi brevi”.
    La ministra degli Esteri tedesca ha anche aggiunto che la Germania “provvederà all’addestramento e al mantenimento” dei sistemi di difesa artiglieria che saranno fornite a Kiev “dai nostri partner”. In generale, secondo Baerbock l’invio di armamenti “non ci rende parte della guerra”.
    La numero uno della diplomazia tedesca ha poi affermato che la Germania “ha fornito un gran numero di armi che non abbiamo menzionato in pubblico”.

  •  13:07

    Guerini, c’è un aggressore e un aggredito

    “C’è un aggressore e un aggredito. Ecco perché abbiamo deciso di sostenere l’Ucraina. E proprio in questo contesto abbiamo scelto di fare quello che stiamo facendo”. A dirlo, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Napoli per il 30mo anniversario della fondazione della Direzione investigativa antimafia.

  •  12:39

    Ue, sosteniamo l’appello di Guterres per una tregua

    “Sosteniamo l’appello del segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, per una tregua” nella guerra in Ucraina e “ciò vale per la Pasqua ortodossa, ma anche in generale” perché “la Russia deve fermare l’aggressione illegale”. Lo ha dichiarato Peter Stano, portavoce della Commissione europea, nel corso del briefing con la stampa.

  •  12:37

    Ambasciatore di Kiev, grande delusione per le parole di Scholz

    “Grande delusione e amarezza”: con queste parole l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk, ha commentato le dichiarazioni di ieri del cancelliere tedesco Olaf Scholz riguardo alle forniture di armamenti alle forze militari di Kiev. Parlando con l’agenzia tedesca Dpa – dichiarazioni riprese dagli altri media tedeschi – Melnyk ha definito “insufficienti” le spedizioni di armi in Ucraina, pur aggiungendo che il governo di Kiev “saluta” la disponibilita’ di Berlino a mettere a disposizione ulteriori finanziamenti destinati a materiali difensivi.
    Nondimeno, ha spiegato ancora l’ambasciatore, “la tesi per cui la Bundeswehr non sarebbe in grado di inviare altre armi all’Ucraina non è del comprensibile”, a cominciare dai circa 400 veicoli da combattimento di fanteria Marder, di cui circa i 100 utilizzati per la formazione e l’addestramento che secondo Melnyk potrebbero essere consegnati immediatamente a Kiev. Inoltre, secondo le sue conoscenze, l’esercito tedesco disporrebbe di circa 800 carri armati da trasporto Fuchs, la maggior parte dei quali non attualmente in uso.
    Presentandosi alla stampa Scholz, a proposito di possibili forniture dirette dalle disponibilità della Bundeswehr all’Ucraina, aveva affermato che “dobbiamo ormai riconoscere che siamo già arrivati ai nostri limiti”, aggiungendo tuttavia che la Germania è pronta finanziare Kiev nell’acquisto di armamenti presso l’industria della difesa tedesca.

  •  12:09

    Cremlino, inviata a Kiev “chiara” proposta di accordo

    Una bozza di documento è stata presentata all’Ucraina come parte del processo negoziale e Mosca è in attesa della risposta di Kiev. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.
    “A partire da questo momento, la nostra bozza di documento, che contiene parole cristalline, è stata presentata alla squadra ucraina. La palla è nel loro campo e stiamo aspettando la loro risposta”, ha detto Peskov alla stampa che chiedeva un commento sull’andamento dei negoziati di pace tra le delegazioni di Russia-Ucraina.

  •  12:01

    Il presidente Joe Biden incontra oggi i vertici della Difesa Usa

    Il presidente Usa, Joe Biden, incontra oggi alla Casa Bianca i vertici militari americani, tra cui il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il vice segretario alla Difesa, Kathleen Kicks e Mark Milley, capo dello Stato maggiore congiunto. Il presidente, riportano i medi statunitensi, discuterà del conflitto in corso in Ucraina, della situazione con l’Iran e delle tensioni in Medio Oriente, nonché dell’atteggiamento della Cina nei confronti di Taiwan e di altri Paesi nell’Indo-Pacifico.

  •  11:58

    Guerini, preoccupa l’aumento dell’intensità offensiva ad Est

    “L’aumento dell’intensità nella parte Est del Paese dell’offensiva militare russa desta molta preoccupazione”. A dirlo, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Napoli, a margine di una mostra e un convegmo per i 30 anni della Dia. “Seguiamo tutti con molta preoccupazione e partecipazione ciò che sta avvenendo in Ucraina dopo l’aggressione russa – spiega – le immagini che arrivano degli attacchi e dei bombardamenti alle città danno il senso di una attività che non risparmia popolazione civile”.

  •  11:20

    Sindaco Melitopol, diversi cittadini sono stati rapiti dai russi

    I russi hanno rapito diversi cittadini, hanno rapito imprenditori, stanno torturando le persone”. Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopoli, Ivan Fedorov, in un punto stampa al Parlamento europeo. “Metà popolazione ha lasciato la città, anche perché i russi impediscono la fornitura di ogni assistenza, persino il cibo”, ha spiegato.

  •  11:18

    La Norvegia fornisce 100 missili per difesa aerea dell’Ucraina

    La Norvegia ha fornito all’Ucraina circa 100 missili antiaerei Mistral di fabbricazione francese. Lo ha annunciato il governo. “I Mistral saranno ritirati dalla dotazione dell’esercito norvegese, ma sono ancora un’arma moderna ed efficiente che sarà di grande utilità all’Ucraina”, ha affermato nella dichiarazione il ministro della Difesa norvegese Bjorn Arild Gram.
    Dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio, la Norvegia ha già fornito all’Ucraina circa 4 mila armi anticarro e altro equipaggiamento militare minore.

  •  11:05

    Sindaco Melitopol a Pe, se non agite la guerra arriverà in Ue

    “Non possiamo parlare di conflitto in Ucraina, è una vera e propria guerra. Non solo contro l’Ucraina ma contro il mondo civilizzato”. Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, intervenendo in commissione Affari esteri al Parlamento europeo. “Dovremo essere tutti uniti per sostenere la vittoria del nostro Paese perché vi sono minacce significative. Se non agiamo in modo tempestivo vi è il rischio che anche nei Paesi europei dovranno fare i conti con la guerrra che arriverà nelle vostre città, dalle vostre famiglie”, ha aggiunto.

  •  11:03

    Mosca, “Non ci fidiamo più” dei negoziatori ucraini

    La Russia “non si fida più” dei negoziatori ucraini. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista al canale televisivo Rossiya-24, rilanciata dalla Tass. “Non c’è più fiducia in queste persone da molto tempo”, ha detto, commentando i colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
    La portavoce ha poi ribadito l’accusa di “incoerenza” nella posizione negoziale di Kiev già avanzata anche dal Cremlino. “Da parte dell’ufficio di un uomo che si fa chiamare presidente dell’Ucraina ed è dotato di poteri adeguati, è stata avanzata la richiesta di condurre negoziati”, ha ricordato Zakharova, “la Russia non ha rifiutato questa richiesta. Poi, come sempre, è iniziato un circo, letteralmente e in senso figurato, dal regime di Kiev: prima vengono, poi non vengono, a volte partecipano, a volte no. Mosca era pronta a questo”.
    “È uno schema classico, che dice che il regime non è indipendente, è controllato. E in secondo luogo, che i negoziati sono usati come distrazione”, ha denunciato la portavoce.

  •  11:02

    Sindaco Melitopol, destino della nostra città è incerto

    “Il destino di Melitopol è incerto. Se ne stanno andando insegnanti, medici. Abbiamo costruito tutte queste scuole, questi ospedali ma se ne stanno andando tutti”. Lo ha dichiarato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, intervenendo in commissione Affari esteri al Parlamento europeo.

  •  10:26

    Separatisti Donetsk, 5 ucraini si sono arresi a Azovstal

    La milizia filo-russa di Donetsk ha assicurato che cinque soldati ucraini hanno deposto le armi e hanno lasciato l’acciaieria Azovstal a Mariupol. “Cinque militari delle forze armate ucraine hanno accettato l’offerta della milizia della (autoproclamata) Repubblica popolare di Donetsk e delle forze armate russe, hanno deposto le armi e hanno lasciato volontariamente i locali dello stabilimento Azovstal”, ha affermato la milizia. secondo l’agenzia russa Interfax. I separatisti filo-russi hanno anche affermato che più di 140 civili vicino alle case di Azovstal sono stati evacuati.

  •  10:24

    Ambasciatore Massari, sarà un conflitto lungo

    “Prevedo un conflitto lungo. Non ci sarà una scadenza a breve e l’esito di questo conflitto non riguarderà solo l’Europa e la sicurezza nel continente, ma l’ordine mondiale”. È la previsione dell’ambasciatore d’Italia all’Onu, Maurizio Massari, che ha parlato dell’aggressione russa in Ucraina nel corso di una conferenza organizzata al Racquet&Tennis Club di New York dal Gei, Gruppo esponenti italiani.
    Moderato dal presidente, il giornalista Mario Platero, Massari ha presentato a una platea di professionisti, manager e imprenditori il quadro internazionale della crisi, forte della sua lunga esperienza al ministero per gli Affari esteri, prima all’ambasciata d’Italia a Mosca come primo segretario e poi come consigliere politico all’ambasciata d’Italia a Washington, dove si occupò della politica americana verso la Federazione Russa.

  •  09:11

    Nuova offensiva russa verso la città di Lyman nel Donetsk

    I vertici militari ucraini hanno riferito di una nuova offensiva russa verso la città di Lyman, nella regione orientale di Donetsk, nel quadro dell’avanzata per cercare di controllare tutto il Donbass, mentre continua l’assedio a Mariupol. Il chiaro obiettivo delle truppe russe è prendere Mariupol per arrivare a controllare in pieno la regione di Kherson. Continua il blocco parziale anche su Kharkov, seconda città ucraina, sempre ad Est.
    Lyman sembra essere l’obiettivo principale al momento, secondo quella fonte, mentre le forze russe stanno intensificando gli attacchi anche su un’altra città della regione di Donetsk, Marinka.

  •  09:02

    Il presidente del Consiglio europeo Michel giunto a Kiev

    Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è recato a Kiev. Lo rende noto lui stesso in un tweet. “Oggi a Kiev. Nel cuore di un’Europa libera e democratica”, scrive allegando la foto del suo arrivo in treno. Michel è stato accolto all’arrivo in stazione a Kiev dalla ministra per l’Integrazione europea, Olha Stefanisyna. In giornata vedrà il presidente ucraino Volodymy Zelensky.

  •  08:56

    Kiev, accordo per un corridoio umanitario a Mariupol oggi

    È stato raggiunto un accordo con la Russia per un corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol oggi. Lo ha annunciato un funzionario ucraino. “Siamo riusciti a trovare un accordo preliminare (con i russi) su un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani”, ha riferito su Telegram il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. Nel corridoio umanitario previsto per oggi da Mariupol, l’Ucraina punta a evacuare 6 mila civili su 90 autobus, secondo quanto dichiarato dal sindaco della citta’. Vadym Boychenko, secondo quanto riporta Reuters, ha riferito che 100 mila civili rimangono nella città assediata e che decine di migliaia sono stati uccisi.

  •  07:30

    Intelligence Gb, la Russia stringe la morsa sull’Est dell’Ucraina

    La Russia continua rafforzare la sua presenza nelle regioni orientali ucraine e ad intensificare gli attacchi sul Donbass. Lo riferisce l’intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento, secondo il quale è probabile che il numero degli attacchi aerei nel Nord dell’ucraina resti limitato dopo il ritiro delle truppe di Mosca dalla regione di Kiev, ma tuttavia c’è ancora il rischio di attacchi di precisione contro obiettivi prioritari in tutto il Paese. Gli attacchi russi alle città ucraine mostrano l’intenzione delle truppe di Mosca di cercare di interrompere il movimento dei rinforzi e delle armi ucraine nelle regioni orientali.

  •  07:29

    Dublino, Mosca accetti il cessate il fuoco immediato

    Il ministro degli Affari esteri e della Difesa irlandese ha invitato la Russia ad accettare un cessate il fuoco umanitario immediato e ha chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di trovare un modo per fermare la guerra. Simon Coveney, riferisce la Cnn, ha detto al briefing delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Ucraina di aver appena visitato il paese e aver assistito alla devastazione di Bucha. “Le uniche armi che abbiamo sono la diplomazia, il dialogo, i fatti, la leadership collettiva e, soprattutto, un impegno condiviso nei confronti del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”, ha detto Coveney rivolgendosi al consiglio. “Come è stato il 25 febbraio, così è oggi, questa guerra può finire immediatamente se il presidente Putin lo decide”.

  •  06:57

    Trudeau, il Canada invierà artiglieria pesante

    Il Canada invierà all’Ucraina “artiglieria pesante”. Lo ha annunciato il primo ministro Justin Trudeau in conferenza stampa. “La richiesta recente (da parte dell’Ucraina) è di aiutarli con l’artiglieria pesante, perché tale è la fase in corso della guerra, e il Canada invierà artiglieria pesante in Ucraina, con maggiori dettagli nei prossimi giorni”, ha detto il premier ai giornalisti.

  •  06:56

    Capo difensori Azovastal, ultimi giorni se non ore

    Le truppe ucraine asserragliate nell’acciaieria di Azovstal stanno vivendo “gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno”. Così su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata dei marines che difendono Mariupol, aggiungendo: “Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo”.

  •  06:53

    Cina all’Onu, no al blocco dei beni alla Russia e invio armi

    La Cina ha bocciato il blocco di beni di altri Stati perché “minano la stabilità internazionale” e “l’economia mondiale”. Inoltre le forniture di armi “non porteranno pace”. La posizione di netta contrarierà di Pechino alle iniziative dell’Occidente e’ stata espressa dall’ambasciatore cinese all’Onu Zhang Jun. “Anche il congelamento arbitrario delle riserve monetarie di altri Paesi – ha detto il diplomatico cinese nel corso del suo intervento al Consiglio di sicurezza – violano la sovranità. Va eliminato l’impatto negativo delle sanzioni”. Secondo la Cina la comunità internazionale dovrebbe fare di tutto per mantenere inalterate le forniture di cibo e energia, in modo di calmierare i prezzi al consumo, per “evitare” un effetto domino su tutte le economie mondiali. Il rappresentante di Pechino ha lanciato un appello ad astenersi dall’invio di armi in Ucraina: “Continuare a farlo – ha aggiunto – non porterà pace, ma renderà ancora più grave la catastrofe umanitaria”. Il messaggio e’ arrivato a poche ore di distanza dall’annuncio da parte dell’amministrazione americana di un nuovo invio di armi e munizioni all’Ucraina, per contrastare la Russia nella regione orientale del Donbass.

  •  06:53

    Russia, “appelli insinceri”, no al cessate il fuoco

    La Russia ha respinto le richieste di cessate il fuoco per consentire l’evacuazione dei civili in Ucraina, affermando che le richieste di sospendere i combattimenti “non sono sincere” e “darebbero solo il tempo di armare i combattenti ucraini”. È la posizione assunta da MOoca al Consiglio di Sicurezza Onu, respingendo cosi’ l’appello del segretario generale Guterres di 4 giorni di tregua. Dmitry Polyanskiy, vice ambasciatore russo alle Nazioni Unite della Russia, ha detto al Consiglio di sicurezza che gli appelli affinché il suo paese stabilisca cessate il fuoco umanitari non sono “sinceri, e in pratica indicano semplicemente l’aspirazione di fornire ai nazionalisti di Kiev un respiro per riorganizzarsi e ricevere più droni, più missili anticarro e altre armi”.

  •  06:50

    Zelensky, se avessimo armi necessarie la guerra sarebbe finita

    “Se avessimo accesso a tutte le armi di cui abbiamo bisogno, che i nostri partner hanno, avremmo già posto fine a questa guerra”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal Kiev Independent. Zelensky ha rinnovato le richieste di armi all’Ucraina, dicendo che “non è giusto che l’Ucraina sia ancora costretta a chiedere ciò che i suoi partner hanno immagazzinato per anni”.

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