Il principe Carlo incassò donazione da 3 milioni di euro in contanti

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La somma consegnata dall’ sceicco del Qatar in valige e sacchetti in tre volte e versata interamente all’ente di beneficienza.

Principe Carlo

 

AGI – Il principe Carlo, l’erede al trono britannico, accettò borse contenenti 3 milioni di euro in contanti dallo sceicco del Qatar, Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, donazioni in denaro che l’ex premier qatariota fece per il suo ente di beneficienza. È la rivelazione del Sunday Times che crea un qualche imbarazzo al principe del Galles il quale, con l’età avanzata della madre, la regina Elisabetta II, sta assumendo via via un ruolo sempre più visibile.

Il denaro fu consegnato al principe del Galles, in un’occasione in una valigia, in una sacca in un’altra, in un’altra ancora nelle borse da trasporto di Fortnum & Mason, il grande magazzino londinese che ha la prerogativa di vendere i prodotti di gastronomia provenienti direttamente dalle sue tenute di Highgrove.
Un portavoce di Clarence House ha precisato al giornale che il denaro “è stato immediatamente trasferito a uno degli enti di beneficenza del principe, che ha applicato le procedure previste e ci assicura che sono stati seguiti i processi corretti”.

The Sunday Times spiega che, dopo aver ricevuto la valigia, Carlo la consegnò a due collaboratori che “contarono i soldi a mano”, presumibilmente banconote da 500 euro.

Lo staff del principe chiese poi a Coutts, la banca privata che da sempre si occupa dei beni della monarchia, di ritirare la valigia. E la banca depositò il denaro sui conti del Prince of Wales Charitable Fund, che distribuisce sovvenzioni ai progetti del principe e alla sua tenuta in Scozia.

Il giornale rileva anche che gli incontri dell’erede con lo sceicco non compaiono nell’elenco degli impegni ufficiali dei membri della Famiglia reale.

Ma sottolinea che le regole sui regali impongono che la Famiglia reale possa accettare assegni per conto di un ente di beneficenza, ma non dice nulla sui contanti.

Si presume che i passaggi di consegna siano avvenuti durante gli incontri tra i due uomini, incluso un faccia-a-faccia privato a Clarence House nel 2015.

Il quotidiano chiarisce che non vi è alcuna indicazione che sia stata commessa un’illegalità, ma sottolinea che le donazioni in denaro sollevano dubbi sulla gestione degli enti di beneficenza del principe.

Lo sceicco, una delle persone più ricche del mondo, è anche noto come “l’uomo che ha comprato Londra” perché ha usato la sua sterminata ricchezza e quella del fondo Qatari Wealth, per fare enormi investimenti a Londra (tra cui Shard, Harrods e l’InterContinental London Park Lane). Al Thani è anche il proprietario di una delle squadre di calcio più ricche del mondo, il Paris Saint-Germain.

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