Il terzo settore chiede al parlamento di non snaturare il 5 per mille

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ActionAid, AISM, AIRC, EMERGENCY, FAI, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Fondazione Telethon si appellano con forza al Parlamento per non snaturare lo spirito del 5 per mille, nato nel 2006 con il preciso obiettivo di sostenere le attività nel campo del volontariato, della ricerca scientifica, della tutela dei più fragili, del patrimonio culturale e dell’ambiente 

ROMA  Dal 2006 il “5 per mille” consente agli enti del Terzo Settore di svolgere attività di interesse generale con ampia ricaduta sociale che diversamente non si potrebbero realizzare. Attraverso questo strumento di sussidiarietà fiscale, lo Stato dà al contribuente la possibilità di decidere a chi destinare una quota delle imposte dovute, scegliendo fra gli enti non profit che perseguono finalità e interessi generali collegati all’educazione, alla ricerca scientifica o a quella sanitaria, alla cultura, alla tutela delle persone con disabilità, all’assistenza e all’inclusione sociale. Requisito fondamentale è che abbiano ampie ricadute sociali che vadano oltre il beneficio al singolo soggetto destinatario e siano volte al perseguimento del principio di sussidiarietà orizzontale tipico del Terzo settore.

In queste settimane, tuttavia, è in discussione alla Camera una proposta di legge – già approvata dal Senato – che rischia di snaturare le finalità originarie del 5 per mille, utilizzando le sue risorse anche per finanziare il fondo assistenza per il personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate.  Il Gruppo Terzo Settore ha dunque presentato le sue perplessità in audizione alla Commissione Bilancio della Camera, chiedendo di fermare l’iter della proposta di legge.

“Il lavoro delle Forze di Polizia e delle Forze armate è essenziale per la sicurezza di tutti i cittadini, ma non dovrebbe essere sostenuto togliendo risorse al Terzo Settore, che svolgono attività fondamentali a beneficio della collettività, complementari a quelle svolte dallo Stato” – dichiara Niccolò Contucci, Direttore Generale di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e portavoce in audizione alla Camera del Gruppo Terzo Settore. Rispetto alle altre forme di sostegno alle attività di interesse generale, sono i cittadini stessi a scegliere dove e come indirizzare questi fondi. “Il 5 per mille è uno strumento che consente alle persone di dire che cosa è importante per loro e quali problemi vogliono che siano risolti prioritariamente. Le attività del Terzo Settore sono la priorità per milioni di cittadini”. 

ActionAid

AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla

AIRC – Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro

EMERGENCY

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano

Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus

Save the Children

Fondazione Telethon 

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