Il turismo cinese pronto a ripartire in Europa nel post-Covid

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In collaborazione conChina Global Television Network (CGTN)

Come far tornare i turisti cinesi in Europa? Che cosa si aspettano in questo contesto di nuova normalità? Quali opportunità potrebbe creare l’era post Covid? E i professionisti come si preparano a questa nuova clientela? La posta in gioco è alta, soprattutto se consideriamo che i turisti cinesi spendono ogni anno più di 250 miliardi di euro in tutto il mondo. Abbiamo incontrato alcuni esperti del settore.

Gli operatori si preparano al dopo-pandemia

L’Europa è la destinazione non asiatica più amata dai turisti cinesi. In era pre-Covid, la Cina era il mercato in più rapida crescita per il turismo internazionale in Europa, con 5 milioni di visitatori cinesi all’anno. Tra i paesi preferiti, Francia, Italia e Spagna. In un settore che è stato drammaticamente colpito dalla pandemia, gli operatori sono convinti che la ripresa inizierà progressivamente una volta che il vaccino sarà abbastanza diffuso. Gli operatori si stanno già preparando ad accogliere milioni di viaggiatori provenienti dall’estremo oriente. Viaggiatori che nel corso del tempo hanno cambiato gusti e preferenze, secondo l’analisi di Sienna Parulis-Cook, un’esperta di Dragon Trail Interactive, società che assiste le imprese del settore nell’interagire con i consumatori cinesi: “I turisti cinesi vogliono ottenere il massimo dal loro viaggio in Europa. Non hanno molto tempo libero e per la maggior parte di loro un viaggio in Europa sarà un’esperienza unica nella vita, quindi vogliono essere sicuri di riuscire a vedere e fare tutto il possibile. Una tendenza che trovo interessante nel turismo cinese degli ultimi cinque anni circa è il turismo floreale. Possiamo vederlo anche in Asia, ma, per esempio, nel sud della Francia vanno nelle coltivazioni di lavanda per fare foto, oppure vanno nei Paesi Bassi per vedere i tulipani”.

Con la crescente segmentazione del mercato, sono nate nuove opportunità di nicchia.

Un turista cinese che si evolve

In un recente dibattito televisivo organizzato da Euronews e Cgtn (China Global Television Network) alcuni ospiti hanno sottolineato come oggi le aspettative del turista cinese siano diverse rispetto al passato, e per questo motivo l’offerta turistica dovrebbe essere più varia. Ad esempio, per Serge Degallaix, direttore generale della Fondazione Prospettiva e Innovazione, “Il turista cinese viene sempre più in Europa da solo o con la famiglia. Viene ancora in gruppo, ma è una maniera di visitare l’Europa che è molto minoritaria, e quindi dobbiamo adattare la nostra offerta turistica a questa caratteristica del turista cinese, con proposte praticamente su misura”.

Anche per l’ex diplomatico Wu Zexian, “Dopo le prime ondate di turisti cinesi che si gettavano soprattutto sui siti più famosi, ora molti cominciano a interessarsi a siti altrettanto interessanti ma meno noti. E anche a luoghi dove rilassarsi, perché c’è chi desidera non solo visitare siti e monumenti, ma anche riposarsi in un’ambientazione naturale diversa da quella che potrebbe trovare in Cina”.

Il digitale, luogo di promozione turistica

E poi il turista cinese fa largo uso della tecnologia digitale. Una delle piattaforme più utilizzate è WeChat, luogo virtuale dove si connettono ogni mese circa 1,2 miliardi di utenti per servizi di ogni tipo, dal pagamento on line alla messaggistica e molto altro.

Insomma, in ambito digitale è il luogo ideale per promuovere una destinazione turistica.

In Italia il Comune di Milano ha lanciato una campagna promozionale su WeChat chiamata yesMilano. Un’analoga iniziativa è in fase di realizzazione in Toscana. Per Nicola Canzian di Digital Retex, “Queste campagne pubblicitarie hanno permesso ai turisti cinesi di arrivare dentro l’official account. Facendo questo, questi turisti ricevono con cadenza periodica, mediamente una volta alla settimana, dei contenuti digitali molto evoluti che stuzzicano la voglia e il desiderio per questi turisti di venire a visitare la città di Milano”

I primi segnali di ripresa del mercato del turismo dovrebbero manifestarsi progressivamente fra la primavera e l’estate, prima di una ripresa piena nel 2023.

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