Imperia sotto le stelle: Riccardo Favale

Cinema

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Sono Riccardo Favale, la mia passione per la musica nasce tanto tempo fa , forse dal fatto che mio padre era un musicista cantante e ogni volta che faceva una serata mi portava con lui.
Dopo pochi anni inizio a prendere lezioni di basso elettrico lo strumento che adoro di più, entro a far parte di una band dove divento anche autore dei brani, dopo 6 anni lascio il gruppo e insieme a mio fratello iniziamo un percorso molto più serio dove prendo il ruolo di cantante, dopo vari provini finalmente incidiamo il nostro primo CD con l’etichetta discografica CREAZIONI MUSICALI, il progetto ci porta a suonare un po’ da per tutto e nel 2003 vinciamo il concorso ROMA CAPUT MUSIC, primo posto categoria inediti, il progetto termina nel 2015, attualmente suono con una cover band del grande Rino Gaetano, e sto lavorando a dei nuovi brani come solista.

Il mio stile attuale è pop rock.

Sono un cantautore la maggior parte degli strumenti in studio li suono io, mi piace molto sperimentare e avendo a disposizione il mio studio di registrazione spendo molto tempo negli arrangiamenti, ma poi per le serate live ho degli amici musicisti che mi aiutano.

Realmente non ho un artista a cui mi ispiro, ascolto tanta musica e di tutti i generi, ma in particolar modo amo le sonorità dei MUSE, COLD PLAY, U2.

Per me questo concorso è una nuova avventura, ho sempre suonato con un gruppo, invece adesso mi presento per la prima volta come solista e canto le mie nuove idee davanti ad una giuria, da questo concorso mi aspetto qualcosa di positivo mi piace mettermi in gioco, il mondo discografico è sempre stato difficile penso che adesso lo sia anche di più o forse no, internet e i talent aiutano tanto
Però adesso c’è tanta roba in giro e io comunque continuo ancora a provarci.

Di difficoltà nel proporre la mia musica ne ho sempre incontrate tante
Non ci sono tanti locali per artisti emergenti e poca gente disposta a sentire cose nuove
E l’attenzione è più rivolta a chi fa cover

In questi anni la musica è cambiata molto meno melodia e più parole messe tutte insieme a velocità folle con autotune al massimo, ovviamente non mi ci rispecchio gran che forse perché amo più la musica suonata che campionata.

Io credo di si ansi spero che continui ad esserlo.

Le mie canzoni nascono nel modo più semplice e spontaneo, racconto ciò che vivo, infatti parlano di me delle mie esperienze di vita, non c’è un modo ben preciso, a volte prima la musica poi le parole o viceversa, a volte sono per strada mi viene una melodia e la registro con il telefonino.

Non c’è un messaggio ben preciso, le cose che scrivo sono racconti di vita, dove chi l’ascolta ci si può ritrovare.

Redazione Corriere Nazionale

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