In Italia ci sono cinque nonni per ogni bambino

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Secondo l’Istat la popolazione italiana nel decennio 2011-2020 è diminuita di circa 800 mila unità, mentre i cittadini stranieri sono aumentati di circa un milione. La popolazione diminuisce in tutte le regioni, specie al Sud

di Stefano Barricelli

© Pistolesi Andrea / Agf
– Anziani

 

AGI – Nel decennio 2011-2020 “la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di circa 800 mila unità mentre i cittadini stranieri sono aumentati di circa un milione”. Lo ha sottolineato Monica Pratesi, direttrice del Dipartimento per la produzione statistica dell’Istat, durante la presentazione online del Censimento permanente della popolazione 2022: “la popolazione diminuisce in tutte le regioni, specie al Sud, e gli stranieri, di gran lunga più giovani degli italiani, rappresentano di fatto l’unico fattore di crescita”.

Pratesi ha ricordato anche l’incremento dei valori degli indici di vecchiaia, per cui oggi “ogni bambino può contare su 5 nonni”, mentre il rapporto tra la popolazione over 65 e gli under 15 “si è quintuplicato”.

In compenso, “siamo però un popolo più istruito, con un livello di istruzione abbastanza omogeneo a livello territoriale“; sul fronte del lavoro, invece, “la quota di occupati è superiore al dato nazionale al Centro e al Nord e inferiore al Sud e nelle due isole maggiori”.

Al via la rilevazione del nuovo censimento permanente

La  nuova edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni proseguirà fino al mese di dicembre e coinvolgerà un campione di un milione 326.995 famiglie residenti in 2.531 comuni sparsi sull’intero territorio nazionale.

Il Censimento permette di conoscere “le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale e di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi”. La data di riferimento è il 2 ottobre 2022, ossia le risposte ai quesiti inseriti nel questionario devono essere riferite a questa data. I primi risultati saranno diffusi a dicembre 2023.

Il Censimento permanente della popolazione è realizzato attraverso due diverse indagini campionarie sul territorio.

La prima, chiamata “rilevazione da lista”, coinvolge quest’anno 998.745 famiglie. Queste ultime riceveranno una lettera a firma del presidente dell’Istat che le invita a compilare il questionario per mezzo della piattaforma online, utilizzando le credenziali di accesso riportate nell’informativa ricevuta, oppure presso uno dei Centri Comunali di Rilevazione attivi per tutta la durata dell’operazione censuaria, dove sono presenti postazioni con accesso a internet ed e’ possibile ricevere l’aiuto di un operatore comunale. La rilevazione da lista prende avvio il 3 ottobre e si chiude il 12 dicembre 2022.

La seconda, “rilevazione areale”, prevede la partecipazione di 328 mila famiglie, che vengono informate tramite locandina e lettera non nominativa presso gli indirizzi verificati. In questo caso la compilazione del questionario avviene attraverso un’intervista faccia a faccia presso il proprio domicilio con un rilevatore o presso uno dei Centri Comunali di Rilevazione, oppure mediante autocompilazione del questionario su un tablet fornito dal rilevatore. La rilevazione areale inizia il 13 ottobre (dopo la verifica degli indirizzi da parte del rilevatore) e termina il 17 novembre 2022.

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