Per gli organizzatori le persone scese in piazza sarebbero un milione. Il sindaco Gualtieri: “Esserci è un dovere per il sindaco”. Il presidente della Regione, Zingaretti: “Una vera esplosione di vita”. Elodie, la madrina, ha marciato in testa a questa festa di colori, musica e slogan.
AGI – Un milione di persone, secondo gli organizzatori, è sceso in strada a Roma per il Pride. È stata un vero successo la venticinquesima edizione della manifestazione romana che torna dopo due anni di stop dovuti alla pandemia. Lo slogan di quest’anno è “Torniamo a fare rumore” e questi numeri sono la conferma di un’edizione del ritorno.
Nel primo tratto del corteo anche la madrina di questa edizione, Elodie, che ha marciato in testa a questa festa di colori, musica e slogan. Una festa per affermare i diritti civili, patrimonio comune e non solo di una parte. Lungo l’itinerario del corteo, partito da piazza della Repubblica e che giungerà a piazza Madonna di Loreto, sono molti i volti di persone note. E ci sono tanti cittadini comuni accorsi per condividere un tratto di strada o semplicemente scattare una foto.
Il Pride torna in strada e non c’è solo la comunità LGBT a lasciare un segno: si notano anche le bandiere dell’Anpi, dei Radicali e di alcune aziende che hanno dato formale adesione. La comunità è tornata a “fare rumore” e Roma, in una giornata particolarmente calda, ha risposto con grande partecipazione.
Gualtieri ha ricordato come “Roma vuol tornare a essere in prima fila come capitale europea e mondiale dei diritti. Credo che sia una cosa doverosa per un sindaco essere qui perché i diritti di ciascuno siano assicurati da ogni forma di discriminazione. Questa è una battaglia non solo per la comunità LGBT ma per tutti i romani e le romane”.
Per Zingaretti invece “il Pride è soprattutto un’esplosione di vita, di voglia di rapporto con gli altri. Non può che far bene a tutte e a tutti, anche a chi non è venuto. Il diritto alla differenza e all’essere se stessi è un sentimento positivo. Non è un caso che dopo anni in cui siamo stati lontani gli uni dagli altri c’è la voglia di stare insieme su valori e sentimenti positivi. Viva il pride. Io vengo tutti gli anni, soprattutto da quando sono rappresentate delle istituzioni”.
“Dove marcia il Pride scoppia la pace”. Lo dice la leader di +Europa, Emma Bonino, sui suoi canali social, postando una foto con la bandiera arcobaleno in occasione del Roma Pride.
“I Pride, nati come rivolta contro le discriminazioni subite dalla comunità Lgbti+ – prosegue la senatrice – oggi sono un termometro attendibile per capire il grado di salute di una democrazia: dove sfilano nella loro libertà i cittadini, tutti i cittadini, vivono meglio. Dove sono proibiti, censurati o repressi brutalmente, mancano tutte le libertà.
Per questo oggi, dopo due anni difficili – continua Bonino rivolgendosi alla comunità Lgbt – ballate, cantate, urlate, rivendicate la piena uguaglianza, ne avete tutto il diritto. Teniamoci stretta la libertà, teniamoci stretta l’Europa che la tutela, teniamoci stretti i Pride. Io sono ancora un po’ acciaccata dopo una caduta ma – conclude – col cuore sfilerò con tutte e tutti voi”.