In Olanda si alza il livello mare e il profilo delle dune cambia

Ambiente, Natura & Salute

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Uno studio pubblicato su ‘Scientific Reports’ fornisce prove della traslazione delle dune caratterizzata da un aumento lineare dell’altezza della punta della duna di 13-15 mm/anno durante gli ultimi decenni lungo la costa olandese

©  Afp – Effetti cambiamento climatico nei Paesi Bassi

AGI – L‘innalzamento del livello del mare ha già modificato il profilo delle dune lungo la costa del Mare del Nord, in Olanda, una delle aree del mondo più esposte ai rischi derivanti dal climate change. Il professor Patrick Hesp della Flinders University (Australia) assieme a Christa van IJzendoorn, Sierd de Vries e Caroline Hallin della Delft University of Technology nei Paesi Bassi hanno misurato la traslazione verticale della punta della duna lungo la costa olandese e hanno scoperto che è aumentata notevolmente da 7 a 8 volte in più dell’innalzamento misurato del livello del mare. I risultati delle loro osservazioni sono stati pubblicati su Scientific Reports.

I ricercatori ritengono che questa prova che l’innalzamento del livello del mare sta influenzando le dune costiere dovrebbe servire come un serio segnale di allarme tempestivo sull’escalation delle minacce ambientali dovute al riscaldamento globale. “Il livello del mare sta aumentando a causa del cambiamento climatico e sta influenzando lo sviluppo e la dinamica delle dune costiere”, afferma Hesp. “Con l’innalzamento del livello del mare, ci aspetteremmo di vedere la falda sul retro della spiaggia traslare verso terra e verticalmente”, afferma l’autrice principale della ricerca, Christa van IJzendoorn. “Tuttavia, questo è stato difficile da osservare fino ad ora a causa del ‘rumore’ generato nei dati di rilevamento spiaggia-duna a causa della normale erosione e accrescimento da tempeste e periodi piu’ calmi”.

Nei Paesi Bassi, i profili delle dune costiere sono stati misurati ogni anno dal 1965 lungo l’intera costa olandese, fungendo da sistema di allarme misurato contro le minacce di inondazioni per il paese di pianura. Queste informazioni forniscono il più grande set di dati di profili costieri misurati nel mondo, sottolineando l’importanza delle nuove scoperte. Lo studio confronta la risposta delle dune costiere olandesi all’innalzamento del livello del mare monitorando la posizione orizzontale e verticale della punta delle dune in un ampio set di dati utilizzando profili costieri misurati. La punta della duna è definita come il confine tra il limite della costa e il bordo verso il mare delle dune – e la traslazione della punta della duna verticale osservata coincide con il movimento verso il mare della punta della duna.

Il professor Hesp afferma che gli attuali movimenti delle dune mostrano somiglianze con le coste in progressione nell’era dell’Olocene (quella attualmente in corso da dopo la fine della glaciazione, circa 12.000 anni fa), sia lungo la costa olandese che altrove. “Per questo motivo, sospettiamo che anche altre località oltre alla costa olandese potrebbero mostrare rapporti così grandi tra l’innalzamento del livello del mare e l’aumento dell’altezza delle dune”, afferma.

Il rapporto fornisce prove della traslazione delle dune caratterizzata da un aumento lineare dell’altezza della punta della duna di 13-15 mm/anno durante gli ultimi decenni lungo la costa olandese. Ciò mostra che la traslazione delle dune sta superando l’innalzamento del livello del mare, con la tendenza all’innalzamento del livello del mare lungo la costa olandese che è lineare e coerente a un tasso di 1,9 mm all’anno. Mostra anche che la punta della duna si sta spostando verso il mare a 1 metro all’anno a causa dei ripascimenti di sabbia regolarmente effettuati dalle autorità olandesi.

Il professor Hesp suggerisce che questo nuovo rapporto potrebbe cambiare la valutazione, l’attuazione e la pianificazione delle future misure di adattamento ai cambiamenti climatici lungo la costa. Anche in Australia, dove il professore lavora. Per esempio ad Adelaide, i ripascimenti devono essere notevolmente aumentati in volume per tenere il passo con l’innalzamento del livello del mare, se vogliamo mantenere le nostre spiagge metropolitane.

“Dobbiamo continuare a espandere e aumentare la regolarità del rilevamento delle nostre spiagge nell’Australia Meridionale, attualmente condotto dal Dipartimento per l’ambiente e l’acqua – chiarisce – in modo da poter comprendere meglio gli impatti passati dei cambiamenti spiaggia-duna. Questo ci consentirà di rilevare i movimenti di spiagge e dune legati all’innalzamento del livello del mare in futuro”.

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