Incendio in caserma, muore poliziotto

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La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta sulla morte di un sovrintendente capo della polizia, Giovanni Politi, 51 anni, avvenuta nel pomeriggio di domenica in seguito a un incendio divampato dentro la caserma ‘Fadini’ di Firenze.
La caserma è una sede distaccata della questura, situata sui viali di circonvallazione davanti alla Fortezza da Basso e ospita numerosi servizi della polizia: logistica, magazzini, autoparco e il nucleo artificieri. E proprio nella parte della palazzina che ospita la sezione degli artificieri è morto il sovrintendente.
Politi, che copriva un turno domenicale, era stato poco prima del decesso di servizio allo stadio per la partita Fiorentina-Chievo ed era appena rientrato in ufficio.
LE IPOTESI – Una delle ipotesi a vaglio degli investigatori è che il poliziotto stesse rimettendo a posto qualcosa quando è partita una fiamma o c’è stata un’esplosione che lo ha colpito.
Secondo quanto emerso, nell’ala della caserma il sovrintendente era solo al momento dello scoppio e nessuno è potuto intervenire in suo soccorso immediatamente. Sarebbe rimasto subito gravemente ferito, poi le fiamme lo avrebbero intrappolato e soffocato.
GLI ACCERTAMENTI – Sono stati effettuati accertamenti da parte della polizia e dei vigili del fuoco per stabilire se prima ci siano state le fiamme – e cosa le abbia provocate – e solo dopo le piccole esplosioni, oppure se prima sia esploso qualcosa e il fuoco ne sia stata la conseguenza.
Negli uffici andati a fuoco, al primo piano della caserma, non sembra che fossero custoditi materiali esplodenti importanti ma sembra che ci potessero essere in deposito provvisorio candelotti segnalatori, tipo i bengala da barca.

 

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