Israele: pro e contro

Arte, Cultura & Società

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Una riflessione di Igor Belansky.

Il nostro illustratore, Igor Belansky, ha da sempre focalizzato la sua vena artistico documentale nell’ambito della storia contemporanea. In questa occasione, però, porge ai lettori un suo contributo scritto. E lo fa entrando in un argomento che è da decenni scottante, che è fonte spesso di un dibattito assai autoreferenziale e poco informato: l’eterno ritorno della guerra in Israele. Una questione controversa che, con ripetitività ossessiva, declina in sé stessa elementi come la rappresaglia, le sofferenze, i diritti violati, l’odio che separa due popoli, su cui si scaldano anzitutto due minoranze militanti, nel grande mare della più totale indifferenza.

La prima fazione, più numerosa e con salde radici a sinistra (come pure in una determinata destra anti-araba) fa leva sulla tragedia palestinese. La seconda, assai più sparuta, postula che Israele è l’unica democrazia del Medioriente, il che diventa un vero e proprio slogan in difesa del Paese della stella di David. Ad ogni nuova recrudescenza di questa interminabile guerra, le due parti si fronteggiano senza quartiere, ovunque sui media, ora più che mai rete, in chiave offensiva o difensiva, con i loro post, la loro controinformazione o la loro propaganda da tifoseria calcistica.

Ecco come nasce l’anti-dialettica tra quelli per cui “Israele ha sempre torto” e quelli per cui “Israele ha solo e sempre ragione”. Questo ovviamente non stupisce, come non stupisce  (non solo sul web, anche sulla carta, ma perché no in famiglia o nei bar…) la polarizzazione estrema con cui, in ossequio a Zygmunt Bauman, ogni discussione in questa società fluida si origina. Il dramma è che manchino vieppiù le riflessioni pacate e l’analisi dei fatti scevra da partigianeria e ideologia, in sfregio alle grida di dolore, di rabbia e di guerra che si levano non solo dal tremendamente massacrato Medioriente, ma pure da altri – ahimè troppi – sanguinanti angoli del mondo.

Tutto ciò premesso, vediamo come in forma originale la pensa Belansky.

ISRAELE

Per molte persone Israele passa per l’invasore nei confronti dei palestinesi.

La situazione, però, è un pò diversa.

Gli ebrei non hanno invaso militarmente l’attuale Israele, hanno comprato le terre dagli sceicchi della zona, che furono ben contenti di vendere zone desertiche.

Pensavano di ingannare gli ebrei dandogli terre che mai avrebbero immaginato che sarebbero state coltivate.

Allora i palestinesi cominciarono a lamentarsi degli ebrei, ma ormai, era troppo tardi.

Oggi, siamo sempre nella stessa situazione.

I palestinesi rivogliono le terre dagli israeliani, che ovviamente dicono di no, forti del fatto che le terre le hanno comprate .

Igor Belansky

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