La Bielorussia richiama l’ambasciatore Ue, stop al partenariato

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l presidente del Consiglio europeo Charles Michel: “Oggi Minsk ha fatto un passo indietro”

La Bielorussia ha richiamato il suo ambasciatore presso l’Unione europea e sospenderà la sua partecipazione al partenariato orientale, un’iniziativa per rafforzare i legami tra l’Ue e i suoi vicini ex sovietici, dopo che Bruxelles ha imposto nuove sanzioni in seguito al dirottamento del volo Ryanair diretto a Vilnius per arrestare un dissidente.

La Bielorussia “non può adempiere ai suoi obblighi ai sensi di questo accordo nel contesto delle sanzioni e delle restrizioni imposte dall’UE”, ha affermato il ministero degli Esteri bielorusso, aggiungendo che il suo rappresentante presso l’UE è stato richiamato a Minsk per consultazioni.

Il ministero degli Esteri di Minsk esprime rammarico poiché “la sospensione forzata dell’accordo avrà un effetto negativo sulla nostra cooperazione con l’Ue nella lotta all’immigrazione illegale e alla criminalità organizzata”.

Michel: “Stop partenariato Ue aumenterà tensioni”

Con la decisione di ritirarsi dal partenariato orientale con Ue, “oggi la Bielorussia ha fatto un altro passo indietro”, secondo il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. “Ciò aumenterà ulteriormente le tensioni e avrà un chiaro impatto negativo sulla popolazione della Bielorussia – si legge ancora nel commento postato dal capo dei leader Ue sul suo profilo Twitter – privandola delle opportunità fornite dalla nostra cooperazione”. 

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