La Biennale di Venezia apre i battenti

Arte, Cultura & Società

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Il colossale happening artistico rappresenta una competizione ad alto livello fra 213 talenti provenienti da tutto il mondo ed è una vetrina non solo per i più esperti.

E c’è chi pensa che sarà un’edizione piena di fortuna: sicuramente il tempo in più avuto per organizzarla dopo la sospensione causa pandemia, ma anche il senso di emergenza, possono aver contribuito al gigantesco lavoro dietro a questa mostra.

213 artiste e artisti provenienti da 58 nazioni, di cui la maggior parte, ben 180, sono alla loro prima partecipazione alla Mostra Internazionale e le opere esposte sono 1433 di cui 80, davvero tante, sono nuove produzioni. Ma i numeri non raccontano tutto: il percorso espositivo presenta continue sorprese, è ricco di informazioni e scoperte.

Questo è il Graal degli artisti: rappresentare il proprio Paese alla Biennale di Venezia, la cui nuova edizione apre i battenti nella Serenissima il 23 aprile. O essere semplicemente uno dei 213 invitati dalla curatrice Cecilia Alemani alla colossale mostra che corre parallela sia all’Arsenale che al padiglione internazionale, situata sotto il fogliame dei Giardini.

Tra le biennali che punteggiano il mondo dell’arte, quella di Venezia è speciale. Giochi Olimpici, Forum Economico di Davos, Festival di Cannes, cerchiamo l’equivalente altrove: questa competizione di alto livello di grandi esponenti artistici provenienti da tutto il mondo è una vetrina per i più esperti, un trampolino di lancio per i più giovani, un recupero per coloro che la storia ha dimenticato.

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