La Lega “arricchirà” in Parlamento la riforma sulla giustizia, dice Salvini

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Il segretario leghista tiene la posizione sul ddl Zan e insiste affinché Letta accetti i cambiamenti. A Piombino annuncia un incontro con la proprietà delle acciaierie venerdì al Mise

© Nicola Marfisi / Agf – Matteo Salvini

“La Lega lavorerà in Parlamento per arricchire il testo di Marta Cartabia, gli italiani vogliono riforme, certezza della piena, colpevoli in galera. Abbiamo già raccolto centinaia di migliaia di firme che sono una rivoluzione pacifica e democratica e dopo 30 anni di attesa in Parlamento finalmente possiamo dare un sostegno a Draghi e Cartabia e se qualcuno vorrà azzoppare la riforma e rallentarla ci saranno i referendum ad accelerarla”. E’ quanto assicura Matteo Salvini. Impegnato a fare campagna referendaria in Toscana, il segretario della Lega, incontra i sindacati delle acciaierie di Piombino. “Venerdì prossimo ci sarà un incontro a Roma tra la proprietà indiana e il ministro della Lega”, annuncia, alludendo al titolare del Mise, Giancarlo Giorgetti. “Sono stufo delle multinazionali che arrivano dall’altra parte del mondo, fanno affari e poi licenziano gli operai e tornano a casa loro”, aggiunge.

Il ddl Zan è l’altro tema caldo per la maggioranza di governo e fonte di attrito con il Pd di Enrico Letta. “Ho detto a Letta: non andiamo a litigare in Parlamento visto che dobbiamo essere uniti e costruire in questo periodo così importante – ribadisce Salvini -. Togliamo gli articoli che riguardano i bambini, come ha detto anche il Santo Padre, e i reati di opinione. Voglio continuare a dire che un bambino ha bisogno di mamma e papà senza rischiare la galera”. “Se si baciano due ragazzi, due ragazze, un ragazzo e una ragazza – aggiunge – non c’è nessun problema, massima libertà. Ma nessuno mi venga a dire che i bambini non sono né maschietti né femminucce, ma sono fluidi e che poi da grandi decideranno se essere maschi o femmine. Questo non è progresso. ma follia. Non si può scardinare la famiglia che è quello che fonda la società”.

“Sul Ddl Zan andremo avanti. Non c’è altro da aggiungere”. risponde Enrico Letta, da Bologna. “Son straconvinto della bonta’ delle nostre ragioni e che le ragioni di chi ci vuole attrarre in un pantano di negoziazioni sono quelle di chi vuol saltare quella norma”. Salvini, ha aggiunto Letta, “non ha nessuna voglia” di approvare quella legge. “Con grande franchezza, tranquillita’, chiediamo a ognuno di essere responsabile”.

Redazione Corriere Nazionale

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