La narrativa del cambiamento climatico è funzionale allo spopolamento del pianeta

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L’Agenda del WEF di Davos, va avanti spedita nella narrazione tossica, sull’urgenza climatica. In verità quello che interessa ai globalisti darwinisti, è la riduzione della popolazione del pianeta.

Un progetto che affamerà vaste aree del pianeta, soprattutto quelle più povere. Gran parte della popolazione, uniformata al pensiero unico sulla mutazione climatica, priva di conoscenza, come automi, accetterà lo sterminio della razza umana.

I globalisti sono stati bravi a ricostruire la scenografia, sono partiti dal carbonio ritenuto tra i responsabili delle mutazioni climatiche.

Si sono inventati il footprint, che misura quanto impatta il carbonio della filiera alimentare, sull’emissione del gas serra. Per ridurlo è stato lanciato un attacco diretto alla catena alimentare.

Tutto è stato studiato in ogni minimo dettaglio al fine di salvare il pianeta. Il popolo si è lasciato ingannare dal pensiero unico, senza documentarsi con studi alternativi.

I colossi come Big Tech temendo il risveglio dell’umanità, hanno elaborato un algoritmo che oscura gli argomenti scomodi. Tutti devono attenersi allo schema del WEF, perfetto nel suo inganno che difficilmente l’uomo riuscirà a decriptare. Si vuole che l’umanità rimanga cieca e silente di fronte a quanto il WEF pianifica. Quello che vogliono farci credere, è solo una colossale truffa organizzata dai globalisti. Un piano con cui affamare il mondo.

Il messaggio che i globalisti vogliono far passare è quello di un pianeta che si ammala a causa dell’anidride carbonica (CO2), immessa nell’atmosfera.

Solo una drastica riduzione delle coltivazioni agro alimentari può dare speranza di vita al pianeta.

Diventa facile per globalisti educare l’uomo al pensiero unico, amplificando il mantra sulle mutazioni climatiche.

Questo è il motivo del lancio in occidente dell’Agenda Green che prevedeva l’abbandono dei combustibili fossili. I globalisti hanno dimenticato nella loro vanagloria, di inserire la variabile “Guerra in Ucraina”. I governi per sopperire alla mancanza del gas russo, sono stati costretti ad annullare l’Agenda Green, riattivando le centrali elettriche a carbone.

In alcuni stati americani, i globalisti  hanno concretizzato una gigantesca operazione per  espropriare i ricchi terreni agricoli dell’Iowa e l’Illinois, responsabili a loro dire, dell’emissione del CO2.

I governi dei due Stati, per bloccare il CO2, hanno dismesso gli impianti di raffinazione dei combustibili fossili e hanno preannunciato l’aumento dell’energia elettrica del 54%, prefigurando possibili blackout.

Quello di cui hanno bisogno i globalisti per sterminare la popolazione. Ci sono numerosi studi alternativi a quelli di Davos, che affermano altro. La riduzione del CO2, limiterà la vita delle piante in tutto il pianeta. E quando non ci saranno più piante che produrranno ossigeno, per gli esseri umani si assottiglierà il livello di ossigeno. Con la contrazione dei livelli di ossigeno, gli esseri viventi perderanno conoscenza e moriranno per l’incapacità di fornire ossigeno sufficiente agli organi vitali.

Per velocizzare lo sterminio di massa, i globalisti del WEF hanno finanziato “biolab” in molte parti del mondo, tra cui l’Ucraina. In questi laboratori genetici, gli scienziati Frankenstein, hanno progettato un’arma biologica ingegnerizzata  per impedire al corpo di trasportare ossigeno.

Il primo esperimento di questo tipo è stata la progettazione dei vaccini contro il Covid-19, sieri genici che provocano coaguli di tessuto nelle arterie. Hanno il compito di bloccare il flusso del sangue che trasporta l’ossigeno al cervello.

Le prove fatte scomparire, dopo il sezionamento dei corpi vaccinati deceduti per morte improvvisa, hanno rivelato la presenza di innaturali coaguli di sangue, combinati con sconosciuti materiali fibrosi che hanno intasato le arterie e le vene dei defunti.

La maggior parte dei decessi è avvenuta per attacchi di cuore e ictus, anche tra le persone sane, come gli atleti. Un popolo senza il risveglio nulla potrà fare contro i suoi carnefici.

 

Maurizio Compagnone

Analista
Foto di mollyroselee da Pixabay

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