La piattaforma per le aziende che sconfigge la carenza di materie prime

Economia & Finanza

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Permette di gestire tutte le comunicazioni con i fornitori in maniera automatica e in real time, abbattendo i rischi di ordini inevasi.

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Andrea Tinti, ceo Iungo

 

AGI – Una nuova piattaforma che permette alle aziende di sconfiggere la carenza di materie prime e i ritardi nelle consegne. Il ‘sistema’ ideato da Iungo (piattaforma di supply chain collaboration) è stato illustrato all’AGI da Andrea Tinti, ceo e fondatore della società. Un progetto che, visti i tempi, può fare la differenza tra la vita  e la morte di un’azienda.

L’invasione dell’Ucraina, infatti, ha compromesso i rapporti commerciali esistenti tra Unione europea, Ucraina, Russia e Bielorussia, impattando sul funzionamento delle catene di approvvigionamento globali e sull’aumento generalizzato dei prezzi. Evidente l’esempio dell’acciaio, lega di cui i tre Paesi detengono il 60% dell’export mondiale. Inoltre la carenza di materie prime, dall’approvvigionamento alla distribuzione, può impattare negativamente sull’intero ciclo di rifornimento e sugli attori coinvolti: i disagi principali sono legati alla  pianificazione e ai ritardi nelle consegne, spesso non prevedibili se non con un adeguato sistema digitalizzato di gestione dei processi. Ne risentono, quindi, sia l’organizzazione delle attività produttive ma, soprattutto, la produzione dei prodotti e il rifornimento al cliente finale.

Iungo ha ideato una soluzione innovativa di supply chain collaboration, basata sulla tecnologia in cloud in grado di gestire tutte le comunicazioni con i fornitori di materie prime in maniera automatica e in real time. La dashboard della piattaforma mostra al buyer lo stato di avanzamento di qualunque transazione con esso gestita, permette di intervenire sollecitando l’invio di un feedback o ingaggiando nuovi partner.

“Digitalizzare la supply chain – spiega Tinti all’AGI –  significa ‘robotizzare’ l’invio e la ricezione di ordini, conferme, variazioni, bolle e fatture con i fornitori, permettendo ai buyer (chi ha la responsabilità della gestione del fornitore), planner (chi definisce i piani di produzione e quando servono i pezzi dai fornitori), expediter o sollecitatori (chi aggiorna, modifica, negozia, le consegne con i fornitori, sulla base delle modifiche al piano di produzione) di lavorare in modo molto più veloce”. Gli ordini “vengono spediti e arrivano automaticamente nella casella di posta del fornitore, le conferme del fornitore vengono automaticamente interpretate, le variazioni vengono segnalate e, se approvate, aggiornano il sistema gestionale del cliente”. Modificare le consegne dei fornitori, aggiunge il ceo, “si risolve in un click con Iungo, diversamente sarebbero ore e ore di telefonate ai fornitori, negoziazioni infinite ed un allungamento delle consegne”.

Senza Iungo, inoltre, “è necessario verificare tutte le conferme d’ordine, le decine e decine di email con le conferme stesse, che poi andranno inserite manualmente nel sistema gestionale aziendale. Con la digitalizzazione l’operatore “vede” solo le richieste di modifica, decide se accettarle, e tutto aggiorna automaticamente il gestionale. Di fatto così tutto quello che “abbiamo scritto” per ogni consegna viene automaticamente tracciato: fine delle contestazioni”.

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